Dall’Italia agli Emirati Arabi Uniti, passando per palestre, vini, startup di successo, progetti legati al mondo dello sport, tequila di lusso e franchising di tatuaggi, fino ai red carpet del Festival del Cinema di Venezia. La parabola di Diego Granese è quella di un imprenditore che ha saputo trasformare ogni intuizione in un tassello di successo. Oggi è considerato uno dei fiscalisti italiani più influenti all’estero, consulente di riferimento per vip, star, calciatori, startupper e imprese che vedono in Dubai e nel golfo il centro nevralgico del business internazionale.
Dalle arti marziali al mondo del business
La storia di Granese comincia in Italia, con una carriera da atleta agonista nelle arti marziali e nel sollevamento pesi. Dalla disciplina sportiva, che lo porta a competere a livello nazionale e a ottenere il riconoscimento come istruttore federale CONI, Granese apprende rigore e resilienza, qualità che trasferisce nel mondo imprenditoriale.
Il suo primo grande successo arriva con Fitup Europe, marchio di cui è stato cofondatore, una delle catene di palestre più diffuse in Europa, capace di superare le cento sedi e diventare un punto di riferimento nel settore fitness. Poco dopo lancia in Italia il marchio Aviva Wines che rivoluziona il mercato con gli spumanti con il primo spumante colorato e glitterato al mondo, un fenomeno che conquista i mercati rompendo gli schemi della tradizione enologica.
Ma l’orizzonte di Granese è molto più ampio. Con El Original Srl lancia anche Au Vodka (la vodka più venduta in UK) nel mercato Italiano con il supporto di visibilità del famoso trapper Italiano Sfera Ebbasta. Poco dopo sempre la El Original Srl crea le birre ufficiali di diverse squadre di calcio, la prima la più iconica la Juventus Beer diventa un vero punto di riferimento per il beverage italiano e da li a poco nasceranno anche Milan Beer e Napoli Beer. La ex societa di Diego Granese unisce il marketing, lo sport e imprenditoria innovativa. Poco dopo la sua exit la stessa firmerà un contratto con Gue Pequeno e lancerà il marchio Tequila Tequiro.
Nel mondo franchising, co-fonda il marchio Dan Ink, catena di tattoo studios che rivoluziona il settore in Europa: il primo store di Monza (oggi se ne contano 14) supera i 600.000 euro di fatturato annuo (un record nel settore), attirando clienti da tutto il Paese anche grazie alla popolarità social di Christopher Geraldino (in arte Christopher Dan). Nel marchio Diego Granese coinvolge anche il famoso imprenditore Steven Basalari (suo amico storico).
La svolta emiratina
La vera dimensione internazionale Granese la trova negli Emirati Arabi Uniti. A Dubai individua il terreno ideale per unire esperienza imprenditoriale e consulenza fiscale, creando un ponte tra Italia, Europa e Medio Oriente.
La sua figura diventa presto sinonimo di affidabilità e legalità, qualità che attirano imprenditori, startupper digitali e celebrità. Molti lo scelgono non solo per aprire società negli Emirati, ma per impostare una pianificazione fiscale internazionale sicura e sostenibile, capace di rispettare sia le norme emiratine sia quelle italiane. “Dubai non è un paradiso improvvisato, ma un Paese serio che premia chi sa rispettare le regole. Il vantaggio è un sistema efficiente, moderno e proiettato verso il futuro”, spiega Granese.
Il fiscalista dei vip
Non è un caso se molti lo definiscono il “fiscalista dei vip”. Imprenditori noti, influencer e sportivi si affidano a lui per strutturare i propri business negli Emirati, certi di trovare un professionista che conosce i dettagli tecnici della fiscalità e, allo stesso tempo, le dinamiche di un’economia digitale e globalizzata.
Granese è anche tra i pochi italiani ad aver ottenuto il Golden Visa (non per investimento ma per meriti), il visto a lungo termine concesso a chi dimostra meriti, affidabilità e contributi significativi all’economia emiratina, prima di lui ricordiamo Giorgio Armani per la moda e Cristiano Ronaldo per lo sport. Un riconoscimento che consolida la sua posizione di riferimento stabile e autorevole a Dubai.
Tra ricerca e scena pubblica
Accanto alla consulenza, Granese porta avanti anche progetti culturali e teorici. È il caso della sua teoria sulla Frazione Fiscale Neutra (FFN), un modello accademico che immagina uno scenario futuro di tassazione bilanciata e neutrale, capace di garantire entrate agli Stati senza gravare sugli imprenditori. Una riflessione che ha attirato attenzione nel mondo accademico e che conferma la sua capacità di andare oltre la pratica quotidiana della consulenza.
Parallelamente, Granese ha costruito anche una presenza pubblica e mediatica. Le sue apparizioni nelle TV nazionali su reti primarie come Rai e Mediaset e come ospite d’onore al Festival del Cinema di Venezia, dove ha calcato i red carpet delle ultime edizioni, ne hanno consolidato l’immagine di imprenditore cosmopolita, a cavallo tra economia, lifestyle e mondi creativi. Lo stesso non si è fatto mancare il gossip rosa essendo stato fidanzato e avendo frequentato diverse influencer e starlet del mondo dello spettatolo.
Metodo e affidabilità
Il tratto distintivo della sua attività resta l’approccio metodico: rispetto degli adempimenti, conoscenza delle normative, pianificazione fiscale internazionale, iscrizione all’AIRE, compliance con regole AML/KYC, scelta della licenza più adeguata per ciascuna attività.
“Il successo non nasce dall’evitare le regole, ma dal conoscerle meglio degli altri e sfruttarle a proprio vantaggio”, afferma Granese.
Conclusione
Oggi Diego Granese è considerato uno dei fiscalisti italiani più autorevoli all’estero e un imprenditore capace di attraversare settori diversi con visione e metodo. La sua carriera racconta l’evoluzione di un uomo che, partendo dallo sport, ha saputo costruire un percorso globale che intreccia imprese, ricerca teorica e dimensione pubblica.
Per molti rappresenta il consulente capace di trasformare Dubai – e il Medio Oriente – da un sogno lontano a una realtà concreta di crescita, stabilità e successo