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Carpiano, uccide la moglie e la figlia e si toglie la vita. Il procuratore: "Un colossale vigliacco"

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"Un vigliacco". Non usa mezzi termini il procuratore della Repubblica di Lodi, Domenico Chiaro, che guida le indagini sull'omicidio suicidio di Carpiano. "La tragedia che si e' verificata oggi (ieri, domenica 22 agosto", ndr) a Carpiano, dove un uomo ha sterminato l'intera famiglia, è il miglior modo per essere ricordati come colossali vigliacchi. Non esistono problemi così insormontabili da giustificare il suicidio e l'omicidio".  

 

 

Ieri infatti, nel primo pomeriggio, un uomo di 70 anni ha chiamato il 118 dicendo di aver ucciso la moglie e la figlia minorenne e annunciando di stare per togliersi la vita. Allertati dal 118, i carabinieri della compagnia di San Donato Milanese si sono precipitati sul posto, ma l'uomo era già morto. Oltre al suo cadavere i militari hanno trovato quello di una donna di 41 anni e di una ragazza di 15 anni, oltre a un revolver.

 

 

Sul posto sono giunti i carabinieri del Nucleo investigativo di Milano e della Compagnia di San Donato Milanese e il magistrato di turno della Procura della Repubblica di Lodi, competente per le indagini. “Un gesto così non è mai spiegabile. Le motivazioni sono così blande, che proprio...” dice il procuratore di Lodi. Nell’abitazione i carabinieri hanno trovato un biglietto con cui il 70enne ha spiegato le motivazioni del gesto.

 

 

“È un’immane tragedia, che ha colpito un nucleo familiare di nostri concittadini e la comunità” commenta il sindaco di Carpiano, Paolo Branca. “Ci sono le indagini in corso, per escludere qualsiasi altra situazione diversa da quella che appare invece essere una tragedia svolta all’interno di un nucleo familiare”, precisa il primo cittadino, che non conosceva la famiglia.

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