Cerca
Logo
Cerca
+

Maria Elena Boschi, "la pensiamo come Berlusconi". Dopo il voto, cambia tutto?

  • a
  • a
  • a

"Ha ragione Silvio Berlusconi". Spariglia il campo, Maria Elena Boschi, a conferma di come Renzi, Calenda e Terzo polo stiano giocando una partita all'attacco, sì, ma soprattutto di Enrico Letta e Pd. Contando di rubare, così, qualche preziosissimo voto (e seggio) a Forza Italia. Renzi e la Boschi, come il Cav, sono stati scottati dagli eccessi delle toghe e del giustizialismo. Non stupiscono più di tanto, dunque, le parole dell'ex ministra delle Riforme sul Corriere della Sera: "Per noi il giustizialismo è un'aberrazione", mette subito in chiaro, prendendo le distanze dai 5 Stelle ma pure da una buona parte di democratici. 

 

 



E proprio sulla giustizia strizza l'occhio a Berlusconi: "Noi siamo garantisti. Vogliamo farci carico della richiesta di cambiamento che è arrivata da milioni di italiani che hanno partecipato ai referendum sulla giustizia. È necessario ridurre i tempi della giustizia per garantire i diritti dei cittadini, innanzitutto per le famiglie delle vittime dei reati, ma anche per chi è innocente. Mediamente - sottolinea facendo riferimento all'inchiesta su Banca Etruria che ha visto il papà Pierluigi Boschi assolto - tra le indagini preliminari e la sentenza di primo grado possono passare anche sette anni. Lo dico per esperienza personale".

 

 

 

 

Pochi giorni fa Berlusconi aveva rilanciato l'idea della inappellabilità in caso di assoluzione, guadagnandosi fiumi di fiele da Marco Travaglio e manettari vari. Il Terzo polo, però, la pensa come Silvio e si dice favorevole "all'inappellabilità delle sentenze di assoluzione". "Vogliamo tornare alla prescrizione sostanziale, perché la mediazione al ribasso che si è dovuta fare in una maggioranza così ampia non ci ha consentito di fare una norma che funzioni bene", aggiunge ancora la Boschi, sfidando di fatto il Pd. E chissà che non sia una piattaforma programmatica utile per imbastire nuove maggioranze e geometrie dopo il voto del 25 settembre, in caso di impasse parlamentare.


 

Dai blog