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DiMartedì, Storace zittisce Di Cesare: "Tipo esaltare i brigatisti?"

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"Non voglio ricordare i modelli preferiti dalla professoressa Di Cesare..." A sinistra continua a non andare giù il successo del governo sul caso Chico Forti. Non potendo attaccarsi ai risultati, l'unica alternativa è provare ad attaccare direttamente il premier. Da giorni impazza quindi la polemica sulla visita di Giorgia Meloni all'imprenditore appena rientrato in Italia. In particolare, a far discutere è la loro foto insieme, subito dopo l'atterraggio a Pratica di Mare.

Donatella Di Cesare, intervenuta a Di Martedì da Giovanni Floris, non ha perso l'occasione per dire la sua. Nel mirino, il "modello" di le legalità della destra: "La destra ha un'idea molto discutibile di legalità. La foto della premier Meloni che accoglie Chico Forti è una foto che lascia davvero perplessi. Io non ho gli elementi, anche se avevo seguito la vicenda di Chico Forti; ma non parliamo né di un ostaggio né di una persona che torna avendo compiuto un reato politico dove c'è una dittatura. Si tratta degli Stati Uniti d'America, presi come esempio di democrazia: torna chi è stato in carcere e condannato per omicidio, accolto in questo modo. Questa fotografia penso sia emblematica e costituirà una sorta di precedente. Giusto che finisca i suoi anni nella prigione italiana, ma un'accoglienza del genere fa davvero discutere sul piano della legalità".

 

 

Alle accuse della docente della Sapienza ha risposto Francesco Storace, ricordando quali sono i "modelli" di riferimento della Di Cesare: "Non voglio ricordare i modelli preferiti dalla professoressa Di Cesare, modello Barbara Balzerani. Lei si merita di sentirsi ripetere sempre le stesse cose perché è una vergogna la sua esaltazione di una brigatista rossa".

 

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