Papa a Onna tra i terremotati
"Case solide, l'Abruzzo risorga"
Il Papa è tra i terremotati. A Onna è dovuto arrivare in macchina, perché l'elicottero non è potuto decollare, causa maltempo. Ma ora è arrivato: il Papa ha detto che gli abruzzesi, anche in nome delle persone morte sotto le macerie, «attendono di veder rinascere questa loro terra, che deve tornare ad ornarsi di case e di chiese, belle e solide. Ho ammirato il coraggio, la dignità e la fede con cui avete affrontato anche questa dura prova, manifestando grande volontà di non cedere alle avversità- ha detto il papa nella tendopoli. Non è il primo terremoto che la vostra regione conosce, ed ora, come in passato, non vi siete arresi; non vi siete persi d'animo. C'è in voi una forza d 'animo che suscita speranza». Il papa ha incoraggiato «istituzioni e imprese, affinchè questa città e questa terra risorgano». E ammonisce che la «solidarietà» non può «limitarsi all'emergenza iniziale». Lo ha detto nel suo discorso alla tendopoli di Onna. «Ecco, cari amici: la mia presenza tra voi - ha detto Benedetto XVI - vuole essere un segno tangibile del fatto che il Signore crocifisso è risorto e non vi abbandona; non lascia inascoltate le vostre domande circa il futuro, non è sordo al grido preoccupato di tante famiglie che hanno perso tutto: case, risparmi, lavoro e a volte anche vite umane. Certo, - ha sottolineato - la sua risposta concreta passa attraverso la nostra solidarietà, che non può limitarsi all'emergenza iniziale, ma deve diventare un progetto stabile e concreto nel tempo. Incoraggio tutti, istituzioni e imprese, affinché questa città e questa terra risorgano» Ora il papa raggiungerà in auto l'Aquila, facendo sosta alla Basilica trecentesca di Collemaggio, anch'essa gravemente danneggiata dal sisma. Poco dopo si soffermerà davanti alle rovine della Casa dello studente, e incontrerà una rappresentanza dei sopravvissuti. Al piazzale della Guardia di Finanza di Coppito vedrà i sindaci e i parroci dei Comuni devastati dal sisma, e infine pronuncerà un discorso ai fedeli e alle persone impegnate nei soccorsi. Prima di fa rotta verso il Vaticano, il papa ha chiesto di sorvolare le zone più colpite dal sisma, ma visto il clima pare difficile.