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Statali, contratti a tempo e tagli ai premi dei dirigenti

Nicoletta Orlandi Posti
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Tutti i dirigenti pubblici dovranno essere assunti con contratti a tempo determinato. Ancora non si sa molto della riforma Renzi alla Pubblica Amministrazione, ma questa sembra essere una cosa certa. Almeno secondo le indiscrezioni del Messaggero che rivela coma il premier abbia intenzione anche di superare la distinzione tra fasce e ruolo unico alla dirigenza. Il tutto, ovviamente, si inserirà in una riforma più ampia che riguarderà tutto il comparto degli statali con la mobilità obbligatoria per i pubblici dipendenti, le assunzioni centralizzate, la conferma di turn over con un assunto ogni cinque lavoratori che lasciano l'impiego statale. Tra le altre cose c'è anche, ovviamente, il tetto massimo per lo stipendio dei manager pubblici fissato a 240mila euro (tanto quanto prende Napolitano), ma dovrebbero saltare le limitazioni più basse per i dirigenti di prima e seconda fascia e i premi che finora venivano erogati a pioggia: dopo la riforma targata Renzi verranno dati solo a seguito di un risultato conseguito e certificato da "terzi". 

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