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Vaticano, le Librerie Paolini non vendono il libro di Antonio Socci sul Papa

Matteo Legnani
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Antonio Socci e le Librerie Paoline ai ferri corti per Non è Francesco, il libro che mette in dubbio la regolarità canonica dell'elezione di Papa Bergoglio. Già negli scorsi giorni, riporta il sito fanpage.it, si era sparsa sui social network la notizia di un improvviso ritiro del volume da tutte le librerie italiane, ma era stato lo stesso Socci a smentirle attraverso il suo profilo Facebook: “Qualcuno emulato poi da qualche ingenuo, si è inventato che il mio libro Non è Francesco sarebbe presto ritirato dal commercio. E' ovviamente una sciocchezza senza alcun fondamento. Sta tranquillamente in qualsiasi libreria.” Che così non sia, lo conferma a fanpage.it suor Beatrice Salvioni, responsabile delle librerie delle Paoline, che sul tema è a dir poco tranchant: “Noi il libro di Socci non lo vendiamo perché è pieno di illazioni. Una cosa è lanciare una riflessione, un'altra è sparare a zero contro qualcuno, soprattutto contro il Papa, senza alcun motivo valido, come fece anche Gian Luigi Nuzzi con il libro “Sua Santità”. Abbiamo nei nostri punti vendita volumi degli autori più vari, che parlano anche di temi scottanti, ma i loro testi, pur controversi, sono ben documentati e propongono discussioni. Non è il caso del libro di Socci”. Socci accoglie la notizia con incredulità: “E' una censura che non capisco – Alle Paoline, ad esempio, si trova di tutto, anche libri che mettono in discussione la fede cattolica ma non il mio. Si tratta di decisioni frutto di mentalità bigotte".

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