Riforma della giustizia, le mail dei magistrati contro Renzi
Minacciano lo sciopero contro il "tifoso viola" se passa la riforma della giustizia, anche nella sua versione "soft". I magistrati non cedono di un passo e difendono i loro privilegi. Nelle mail che girano fra loro in vista dell'assemblea dell'Anm il prossimo 9 novembre, riporta il Giornale, il concetto è chiaro: se il governo non ci ascolta, paralizziamo i tribunali. I giudici contestano il decreto sulla riforma civile con la riduzione di un terzo delle ferie (già votato al Senato e passato alla Camera) e la nuova responsabilità civile dei magistrati (rivalsa indiretta fino al 50% dello stipendio anziché il 30%). Parlano di provvedimenti "punitivi", "intimidatori". di "sberle" da parte del governo del "tifoso viola", Matteo Renzi, e minacciano "forme di reazione anche estreme da parte della magistratura". Uno "sciopero bianco", scrivono, sarebbe il "minimo sindacale". Dieci anni fa, all'epoca di Silvio Berlusconi, le toghe paralizzarono i tribunali per protesta contro la riforma dell'ordinamento giudiziario. Allora a proclamare lo sciopero fu Edmondo Bruti Liberati, presidente dell'Anm all'epoca, ma ora c'è Rodolfo Sabelli, criticato dagli stessi magistrati perché considerato troppo "mite" e dialogante.