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Vaticano, Papa Francesco censurato: Osservatore Romano, silenzio assoluto dopo le parole sul genocidio armeno

Andrea Tempestini
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La scorsa settimana ha fatto molto rumore l'affermazione di Papa Francesco, che senza mezzi termini ha parlato dello sterminio degli armeni da parte dei turchi come di un "genocidio". Quel genocidio degli armeni, appunto, che è una ferita ancora aperta per la Turchia, come ha dimostrato la rabbiosa reazione del presidente Erdogan alle parole del Pontefice. Genocidio fu, per Francesco, così come il genocidio è stato riconosciuto su più fronti, da più Paesi e da più istituzioni (ma non dal Pd e dal governo, che dopo le parole del Papa hanno preferito nicchiare sul caso). Ma a nicchiare, dopo l'intervento a gamba tesa di Francesco, non c'è stato soltanto Palazzo Chigi. Infatti anche l'Osservatore Romano, il quotidiano della Santa Sede, come fa notare Italia Oggi, non ha speso una parola sulla questione. Caso peculiare, quello del quotidiano vaticano che a distanza di giorni ancora non ha parlato delle parole del Papa sul genocidio armento. Il sospetto è che sia intervenuto il cardinale Parolin, l'esperto segretario di Stato, che ha cercato in qualche modo di attenuare l'uscita del Papa e di mitigarne le possibili conseguenze diplomatiche. Il Papa è stato censurato?

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