Loris, l'autopsia inchioda la madre: è stata Veronica ad ucciderlo
L'autopsia sul corpo del piccolo Loris Stival inchioda la mamma Veronica Panarello. "Loris è stato strangolato tra le 9 e le 10 del mattino ed è morto per soffocamento", ha stabilito il dottor Giuseppe Iuvara incaricato dalla Procura di Ragusa di stabilire le cause della morte del bambino ucciso il 29 novembre scorso a Santa Croce in Camerina. E tra le 9 e le 10 Loris si trovava da solo in casa con la sua mamma. "Il decesso non è stato provocato dalla caduta nel canalone, bensì da una fascetta di plastica stretta intorno al suo collo", si legge nel documento pubblicato in esclusiva sul settimanale Giallo. "Quando è stato gettato, da un'altezza di tre metri, nel fosso, era già morto. La frattura del cranio, quindi, è conseguenza della caduta e non la causa del decesso". Per la Procura dunque non ci sarebbero dubbi: ad ammazzare Loris è stata la madre, da sei messi in carcere con la terribile accusa. La contestazione della difesa - Nei giorni scorsi, rivela ancora Giallo, il legale che la difende avrebbe contestato la relazione del medico legale sostenendo che il bimbo sia stato ucciso prima, cioè alle 9, e che sia morto nello stesso luogo in cui è stato ritrovato il suo corpicino a causa del trauma cranico conseguente alla caduta nel canalone e non per via della fascetta stretta intorno al collo. Qualche settimana fa, invece, la difesa aveva spostato in avanti l'ora del decesso ipotizzando che il piccolo fosse morto più tardi, verso mezzogiorno, quando Veronica Panarello si trovava a un corso di cucina. Resta in carcere - Il procuratore con in mano questa perizia ha ribadito ciò che i giudici del Tribunale del Riesame scrissero su Veronica a gennaio, quando bocciarono la prima richiesta di scarcerazione presentata dalla difesa: "Veronica ha tenuto una sconcertante glacialità nel simulare un rapimento a scopo sessuale e ha dimostrato un'impressionante determinazione nel liberarsi del cadavere scaraventandolo nel canalone per occultare le prove del crimine".