Ragazzo morto in gita, trovate tracce di Dna sotto le unghie di Domenico Maurantonio: segno di una colluttazione?
Una svolta nelle indagini sulla morte di Domenico Maurantonio, lo studente 19enne caduto dal quinto piano di un hotel milanese? Sotto le unghie del ragazzo, infatti, è stato trovato del dna. Questo è ciò che emerge dai risultati, ancora parziali, delle analisi genetiche effettuate sul corpo del giovane. Anche se fonti vicine agli investigatori hanno precisato che la quantità trovata è poca e che servirà ancora qualche giorno perché venga analizzata, il dna potrebbe indicare che prima di cadere c'è stata una colluttazione con una seconda (misteriosa) persona. Queste, però, rimangono ancora ipotesi: le tracce trovate potrebbero non avere nulla a che fare con la morte del ragazzo. Gli ulteriori esami scientifici in programma, infatti, serviranno a chiarire la natura del dna ed eventualmente a inserire questa traccia in un'indagine che presenta ancora molti punti oscuri. L'ipotesi dei compagni - I compagni di classe e di stanza di Domenico, da parte loro, hanno sempre negato ogni coinvolgimento nella sua morte. In un'intervista di qualche giorno fa, avevano avanzato anche una teoria che fino a quel momento non era mai circolata: "L'unica ipotesi che abbiamo fatto - avevano spiegato - è che Domenico possa aver avuto un problema neurologico e che in stato confusionale abbia scambiato la porta d'uscita della camera con quella del bagno che era di fianco". Poi avevano ribadito: "Questa è solo un'ipotesi". Più fresca, invece, la "pista" proposta da una compagna di classe di Maurantonio, che riprendendo quanto detto da una maestra poco dopo la tragedia, ha parlato di "un uomo calvo" che si aggirava sul piano dell'hotel nella notte in cui Domenico è caduto e ha perso la vita.