Parte il corso di alta formazione per magistrati e avvocati di grafologia giudiziaria
Attraverso l'esame delle scritto il Grafologo non fa diagnosi ma rileva solo gli effetti delle malattie sulla scrittura. Ecco perché è importante che il Grafologo conosca le malattie e sia capace di rilevarne correttamente le conseguenze sul malato e sul suo modo di scrivere. La scrittura è gestita dal sistema nervoso centrale a cui è intrinsecamente connessa e di cui è espressione attraverso la neurofisiologia del suo movimento. La scrittura esprime nei suoi tratti le patologie cerebrali, gli stati d'animo, l'ansia, lo stress, la paura, la gioia ed è la naturale rappresentazione di ciò che Freud definiva l' Es, l'Io ed il Super Io. Attraverso l'esame delle scritto il Grafologo non fa diagnosi ma rileva solo gli effetti delle malattie e delle condizioni psicologiche sulla scrittura. Ecco perché è importante che il Grafologo conosca le malattie e sia capace di rilevarne correttamente le conseguenze sul malato e sul suo modo di scrivere. Su tali verità si basa il corso di alta formazione in grafopatologia forense organizzato dalla Scuola Forense di Grafologia diretta dal prof Gennaro Mazza dedicato a Magistrati, Avvocati, Medici e Grafologi che operano nel settore. Le lezioni si terranno da marzo ad ottobre ogni secondo venerdì, (ore 14.00/19.00),e sabato, (ore 09.00/18.00), del mese presso la sede ddl Sindacato Forense del nuovo palazzo di Giustizia di Napoli. All'iniziativa collaborano anche il Centro Internazionale di Grafologia Medica di Roma diretto dal dr Vincenzo Tarantino, l'Accademia di Grafolofia Crotti, il COA di Napoli, il COA di Napoli Nord, l'Unione Giovani Civilisti, il Sindacato Forense, l'Associazione Orgoglio Forense, l'Assiciazione Avvocati Frattesi e l'associazione Alter di Agerola.