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Matteo Salvini, il piano-rimpatri: 42 milioni di euro per liberare l'Italia dagli immigrati irregolari

Davide Locano
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Di giorno in giorno, il piano di Matteo Salvini si fa più duro e articolato. Si parla di immigrazione, ovviamente. E dopo la circolare ai prefetti con cui chiede una stretta sui permessi umanitari ai richiedenti asilo, il vicepremier ha sottolineato che "l'obiettivo è che non arrivi più una sola persona coi barconi e che chi ha diritto di venire in Italia lo faccia in aereo, magari anche in prima classe, anziché illegalmente via mare". E se nelle ultime ore si sta facendo strada la possibilità di armare la Guardia costiera libica contro gli scafisti, l'ultimo annuncio del ministro dell'Interno riguarda i rimpatri. Salvini, infatti, ha annunciato che "42 milioni di euro di progetti su integrazione e accoglienza passano alla voce rimpatri. Quello che era un business che faceva arricchire pochi sulle spalle di molti, dal nostro punto di vista, diventa un investimento in sicurezza e rimpatri". Leggi anche: Minzo rivela: Salvini, il piano per vendicarsi del Pd in Parlamento Insomma, un fiume di denari destinati a rimpatriare gli immigrati irregolari. La pacchia, come ha annunciato più volte il leghista, è finita. Infine, altre parole determinatissime sul caso-Libia: "Da sovranisti quali siamo pensiamo che il futuro della Libia spetti ai libici, quindi a differenza di altri, non ci permettiamo, dall'Italia, di indire o indicare una data per le elezioni". Insomma, tutti padroni a casa loro. E, soprattutto, gli immigrati vengano aiutati a casa loro. E, nel caso, rimpatriati.

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