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Innse, quattro operai sulla gru

Venti in marcia verso la metro

Albina Perri
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Dopo averci passato davanti la notte, insieme con i  49 lavoratori che rischiano il licenziamento, quattro operai della Innse, storica azienda milanese in liquidazione alla periferia est diMilano, sono saliti su una gru e ora minacciano di gettarsi se non arriverà unasoluzione per la vicenda dello smantellamento dei macchinari. Intanto,si sono verificati anche tafferugli tra gli operai in presidio, giovanidei centri sociali e forze dell'ordine. Alcuni operai si stanno muovendo in corteo verso la stazione della metropolitana di Lambrate, per protestare contro lo smantellamento della fabbrica. I manifestanti, una ventina, guardati a vista dalle forze dell'ordine, stanno percorrendo via Rubattino, dove ha sede la Innse, e sono decisi a raggiungere la stazione di Lambrate. I lavoratori portano bandiere con su scritto "Giù le mani dalla Innse". Il corteo si sta svolgendo in modo pacifico. Quattro operai,infatti, sono riusciti ad entrare all' interno dello stabilimento,aggirando il presidio delle forze dell'ordine che si trova davanti aicancelli d'ingresso. I manifestanti fuori dalla fabbrica, che cercavanodi vedere cosa stesse succedendo all' interno dello stabilimento, sonovenuti a contatto con le forze dell'ordine in tenuta antisommossa e cisarebbero alcuni contusi. I sindacalisti della Fiom-Cgil hanno intantochiesto di poter entrare nell'azienda per verificare quanto staaccadendo e parlare con gli operai che sono riusciti ad entrare. Sergio Cusani, l'ex finanziere coinvolto in Manipulite e da tempo impegnato in cause sociali, per conto deglioperai della Innse e della Fiom Cgil ha avuto l'incarico diricercare possibili compratori. «Imprenditori disposti adacquistare la Innse ci sono perché è un'azienda viva — spiegaCusani, arrivato al presidio — addirittura c'è una cordata diimprenditori lombardi, alcuni ex clienti, che rileverebbe tutta l'area per riqualificarla con l'intesa di lasciar lo stabilimento».

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