CATEGORIE

Carlo Nordio spara contro la magistratura: "A casa tutti i giudici Csm dopo la riforma del Consiglio"

di Cristina Agostini domenica 16 giugno 2019

2' di lettura

Devono andare a casa tutti i giudici del Csm e i nuovi vanno sorteggiati per spezzare l'intollerabile rapporto con la politica. Carlo Nordio, ex procuratore aggiunto di Venezia, negli anni Ottanta protagonista delle indagini sulle Brigate rosse venete e poi negli anni Novanta con Tangentopoli, in una intervista a ItaliaOggi, chiede le teste di tutti i componenti del Consiglio superiore di magistratura: "Lo scioglimento è un rimedio estremo e cruento, e d'altra parte porterebbe a un Csm eletto con i criteri di oggi. Credo sia urgente la riforma, e poi tutti a casa". Leggi anche: "Mi basta mandare un sms". Lotti si vantava, Mattarella lo inchioda: "Millantatore" Nell'inchiesta sono finiti il magistrato Luca Palamara, ex consigliere del Csm ed ex presidente Anm, accusato di corruzione, e pure Luca Lotti, ex ministro dello Sport con Matteo Renzi, che avrebbe tentato di condizionare alcune nomine. "In teoria non dovrebbero esserci «frequentazioni», tra politici e magistrati, finalizzate alla distribuzione di cariche. Ma questo, ripeto, è sempre avvenuto. Mi piacerebbe che tutti gli interessati, compresi i membri dei Consigli precedenti, fossero chiamati a giurare sul loro onore che non vi è mai stata baratteria politica nella nomina delle funzioni apicali", dice Nordio. "E mi piacerebbe che si girassero i tabulati dei magistrati nell'imminenza delle elezioni dell'Anm e del Csm per vedere l'impennata pazzesca delle loro comunicazioni. Quando scrissi queste cose vent'anni fa fui chiamato a render conto delle mie idee dai probiviri dell'Associazione. Li mandai al diavolo, e l'allora presidentessa Paciotti ingoiò il rospo: dopo un po' disse che la vicenda aveva perduto interesse. Ci avevano provato". Fino a ieri, continua l'ex procuratore, era più forte la magistratura rispetto alla politica. Ma "ora sono entrambe deboli, e la magistratura lo sarà ancora di più, perché la storia di Palamara, secondo me, è solo agli inizi". Palamara, conclude Nordio, "ha ammesso, ma ha anche ammonito, di aver frequentato altri politici e altri magistrati in altre occasioni. Avrebbe ora una buona occasione per raccontare tutto, e squarciare il velo dell'ipocrisia che altrimenti ammorberebbe il Paese a lungo, con la distillazione di intercettazioni sapientemente pilotate. Lo inviterei a non commettere l'errore di Bettino Craxi di venticinque anni fa, quando disse che aveva fatto come tutti, ma lasciò il discorso a metà, e fu praticamente l'unico a pagare per gli altri".

Cosa non torna Emanuele De Maria, FdI si muove per il caso del killer di Milano: magistrati nel mirino

La sperimentazioni Milano, i giudici ora temono i voti degli avvocati

Quale giustizia? Gianni Alemanno? Lo scandalo è tenerlo in carcere

tag

Emanuele De Maria, FdI si muove per il caso del killer di Milano: magistrati nel mirino

Milano, i giudici ora temono i voti degli avvocati

Francesco Damato

Gianni Alemanno? Lo scandalo è tenerlo in carcere

Francesco Storace

Putin, Nordio silenzia la sinistra: "Mandato di arresto? Non è mai entrato in Italia"

Giro d'Italia, agguato pro Pal ai ciclisti: tragedia sfiorata

I pro Pal non si fermano davanti a niente. Nemmeno di fronte al Giro d'Italia. Anzi, rappresenta una delle vetrine p...

Hamas è contro i gay. Ma il pride bolognese sfila coi pro-Pal

E dire che ai militanti di “Rivolta Pride” sarebbe bastata una ricerca facile facile sul web. Sul portale ga...
Tommaso Montesano

Leone XIV, l'appello: "Investire sulla famiglia uomo-donna"

“È compito di chi ha responsabilità di governo adoperarsi per costruire società civili armoni...

I segreti di Orino tra Gerry Scotti e pesche sciroppate

Va dove ti porta il cuore: Orino, che se chiedi a ChatGpt di scriverti un saggio, su Orino, lo introduce parlando di &la...
Andrea Tempestini