CATEGORIE

Stefano Cucchi, tremano i Carabinieri: dopo la confessione, chi rischia adesso

di Caterina Spinelli domenica 14 ottobre 2018

2' di lettura

L'omicidio di Stefano Cucchi ha preso una svolta, dopo la confessione del carabiniere Francesco Tedesco, altri nomi finiscono nel mirino dei magistrati. Si è scoperto, infatti, che l'ufficiale ora imputato per omicidio preterintenzionale nel processo Cucchi bis, aveva già cercato di parlare in questi nove lunghi anni di silenzi e lo aveva fatto immediatamente. Dopo il pestaggio del giovane, Tedesco chiamò il comandante interinale della stazione, Roberto Mandolini, che, di tutta risposta, gli consigliò di tenere chiusa la bocca. Motivo per il quale ad oggi Mandolini è coinvolto nel processo. "Quella tragica notte assistetti a una telefonata non casuale, dove Mandolini chiese agli agenti della stazione di Tor Sapienza di cambiare le annotazioni redatte dai militari di turno la notte del 15 ottobre 2009, perché non andavano bene" spiega Tedesco. Così è stato: solo il 18 giugno scorso il carabiniere ha denunciato la sparizione dell'annotazione di servizio che aveva stilato per raccontare cosa fosse successo.  Per l'Arma e il Comando sono dunque ore complicate, bisogna cercare di stabilire chi veramente ha nascosto la verità per anni e i nomi potrebbero venire fuori da un momento all'altro. La lista di indagati si è già allungata: sono coinvolti anche il luogotenente Massimiliano Colombo, comandante della caserma di Tor Sapienza (una delle stazioni dove Cucchi fu trattenuto) e Francesco Di Sano, carabiniere della stessa stazione. Mentre Colombo sarà interrogato la prossima settimana dai pm, Di Sano ha confessato al Pubblico ministero, Giovanni Musarò, di avere modificato l'annotazione di salute di Cucchi. "Mi chiesero di farlo perché la prima versione era troppo dettagliata. Non ricordo per certo chi è stato; certo il nostro primo rapporto è con il Comandante della Stazione, ma posso dire che si è trattato di un ordine gerarchico". Leggi anche: Cucchi, la svolta: carabiniere confessa

Rizziconi, 100 kg di cocaina nel casolare: la raffineria calabrese

Guizzo Latina, bimbo di 10 anni chiama il 112: "Mi porta una pizza?", salvata la madre dal padre-orco

Odio cieco Ramy, se anche di fronte alla perizia a sinistra c'è chi infanga i carabinieri

tag

Ti potrebbero interessare

Rizziconi, 100 kg di cocaina nel casolare: la raffineria calabrese

Latina, bimbo di 10 anni chiama il 112: "Mi porta una pizza?", salvata la madre dal padre-orco

Simona Pletto

Ramy, se anche di fronte alla perizia a sinistra c'è chi infanga i carabinieri

Gianluigi Paragone

"Maxi rissa davanti al Colosseo, in trenta vicino alla metro". Immigrati, sangue e coltellate: finisce male

Leone XIV, il sondaggio della Ghisleri: ecco chi lo boccia

Cosa si aspettano gli italiani da Papa Leone XIV? All'indomani della sua intronizzazione a San Pietro, su La Stampa ...

Lomazzo, incidente stradale lungo la Pedemontana: coinvolto anche uno scuolabus

Incidente attorno alle 16.30 di oggi, lunedì 19 maggio, lungo la Pedemontana, a Lomazzo (Como), nel tratto c...

Chamila Wijesuriya, le foglie in bocca: ipotesi-choc sulla sua morte

Emergono nuovi dettagli sull'omicidio di Chamila Wijesuriya, uccisa da Emanuele De Maria, il detenuto che ...

Garlasco, Paola Cappa: "Come è stata uccisa Chiara"

"Per quanto saputo dalla stampa e dalla tv mia cugina è stata colpita alla testa probabilmente con un alare ...