Sequestrata la nave Aquarius e indagata la Ong Medici senza frontiere. A bordo dell'imbarcazione, secondo l'accusa, rifiuti pericolosi a rischio infettivo, sanitari e non, scaricati in maniera indifferenziata nei porti italiani come se fossero rifiuti urbani. L'indagine di Guardia di Finanza e polizia, coordinata dalla Procura di Catania, partita dopo la denuncia di due agenti marittimi, avrebbe accertato uno smaltimento illecito in 44 occasioni per un totale di 24 mila chilogrammi di rifiuti. Sequestrati anche 460 mila euro. Leggi anche: "Se non parti non affoghi". Facci, la verità sugli sbarchi. Dati clamorosi sull'immigrazione, un trionfo per Salvini Medici senza frontiere respinge le accuse e "condanna con forza la decisione delle autorità giudiziarie italiane di sequestrare la nave Aquarius". Una misura che la Ong definisce "sproporzionata e strumentale, tesa a criminalizzare per l'ennesima volta l'azione medico-umanitaria in mare".