Ogni anno, ai primi di novembre, insieme a piogge e temperature in calo, si affaccia anche l'influenza. E quella in arrivo quest'anno pare essere purtroppo particolarmente "cattiva". Lo scrive il quotidiano Il Tempo, che cita i dati sui morti che l'influenza ha fatto nei mesi scorsi in Australi, dove l'inverno è finito da poco: ben 52, inclusi anche giovani e bambini. E gli esperti, sull'epidemia in arrivo, confermano: "Se prenderanno il sopravvento anche da noi i virus che nei mesi scorsi hanno colpito l'Australia, dovremo fare i conti con casi gravi e numerosi". Il periodo in cui l'epidemia toccherà il suo picco sarà, come sempre, quello dopo Natale, quando un mix tra basse temperature e visite ad amici e parenti per le festività darà un'accelerata alla diffusione dei virus influenzali. L'unica difesa, o almeno quella più efficace, è il vaccino. E poi, come complemento, lavarsi le mani di frequente, tossire o starnutire coprendosi la bocca con un fazzoletto o con il braccio, e restare a casa quando si presentano i sintomi dell'influenza, sia per non aggravare la situazione sia per contenere la diffusione del contagio negli ambienti di lavoro e in generale nei locali pubblici.