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Precari della scuola siciliana. Giovedì l'incontro decisivo

Al summit organizzato dal coordinamento dei precari anche il sottosegretario al Miur, Giuseppe Pizza. Ma le proteste dilagano
di Roberto Amaglio sabato 28 agosto 2010

2' di lettura

Sarà giovedì il giorno campale per i precari della scuola siciliana, da ormai una settimana in strada per protestare contro la riforma Gelmini e i tagli previsti di 4000 dipendenti precari (per la maggior parte supplenti). Il ministero dell’Istruzione, infatti, sta valutando delle soluzioni al problema dei precari dell’isola e giovedì il sottosegretario al Miur, Giuseppe Pizza, sarà presente a una riunione sul problema dei tagli che si terrà in prefettura a Palermo. L’incontro – Ad annunciare la partecipazione del sottosegretario al coordinamento dei precari della Sicilia è stato Mario Centorrino, assessore regionale dell’Istruzione e della Formazione professionale. Centorrino ha spiegato che, a seguito delle contestazioni in corso nella regione, si è messo costantemente in contatto con il ministero per sollecitare una soluzione del problema. "La situazione degli organici non è ancora definita - ha sottolineato l’assessore - perché si sta continuando a trattare con il ministero, in particolare per le questioni legate agli insegnanti di sostegno e al personale Ata". Confida in una fumata bianca dall’incontro anche il presidente della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo, il quale aveva anche inviato una lettera di proteste al ministro Gelmini. Soluzioni – Come caldeggiato dalle autorità siciliane, la strada che verrà proposta è quella di affrontare lo sforzo economico per regolarizzare i 4000 precari tramite una partnership tra ministero e Regione, utilizzando anche una linea di finanziamento del Fondo sociale europeo per progetti elaborati da scuole localizzate in aree disagiate. Ma, in attesa che il bando europeo venga diramato e la graduatoria perfezionata, i problemi dei 4000 esuberi resterà sulle scrivanie degli amministratori. Proteste – Intanto continua la protesta dei precari di Palermo, in sciopero della fame da una settimana. Proprio oggi, inoltre, la Flc-Cgil ha fatto sapere che a Caltanissetta contro "i tagli e il licenziamento di più di 300 docenti e Ata si sta svolgendo l’occupazione permanente e a oltranza dell’Ufficio scolastico provinciale". Tra le altre manifestazioni, giovedì 26, in contemporanea con l’incontro, il Coordinamento precari scuola scenderà nelle strade di Palermo insieme al Partito democratico e all’Idv. Il 17 settembre, inoltre, i sindacati hanno inoltre proclamato iniziative di disturbo ed assemblee in tutte le scuole. In questi ultimi giorni, infine, anche dal nord arrivano notizie dello stesso stampo, con insegnanti di Pordenone che si sono dette pronte a intraprendere a loro volta lo sciopero della fame. Inoltre si profila una nuova manifestazione in quel di Roma, ovviamente davanti al ministero della Pubblica Istruzione.

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