Voli di Stato, il tribunale
archivia l'inchiesta sul Cav
Il Tribunale dei Ministri ha archiviato l'inchiesta sui cosiddetti "voli di Stato" che vedeva indagato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi per abuso d'ufficio. Lo hanno riferito fonti giudiziarie. Era stata la stessa procura di Roma nel giugno scorso a chiedere l'archiviazione, trasmettendo gli atti di indagine al Tribunale dei Ministri. L'inchiesta era nata da una serie di foto scattate da un fotografo sardo, pubblicate dai media in primavera, in alcune delle quali apparivano ospiti del premier sulla scaletta di un aereo dell'aeronautica militare. I voli in questione erano cinque ed erano stati effettuati sulla tratta Roma-Olbia il 24, 25 e 31 maggio, il primo giugno e il 17 agosto del 2008 e su tutti era presente il premier. I primi quattro riguardavano il soggiorno dell'allora premier ceco Mirek Topolanek mentre a bordo di quello del 17 agosto c'erano Berlusconi e alcuni suoi ospiti che dovevano rientrare da Olbia a Roma. Secondo le fonti giudiziarie, i pm avevano chiesto l'archiviazione perché è risultato che su ognuno dei voli in questione c'era una persona autorizzata. Inoltre, nella richiesta di archiviazione si sottolineava che per la procura di Roma non sussiste il reato di abuso di ufficio poiché a disciplinare l'attuazione di questi voli non ci sono disposizioni di legge ma soltanto direttive della presidenza del Consiglio dei ministri. A giugno il Consiglio di Stato ha respinto l'appello dell'associazione dei consumatori Codacons che chiedeva appunto l'abrogazione di una direttiva del governo che disciplina l'uso degli aerei di Stato. Ai primi di giugno, lo stesso Berlusconi aveva parlato dell'inchiesta sui voli di Stato come di una cosa "che non significa niente" dicendo che "sarà prontamente archiviata".