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Immigrazione, la banda di africani arrestata a Jesolo per spaccio: perché sono già stati scarcerati

venerdì 28 agosto 2020

1' di lettura

Sono già fuori dal carcere gli undici nigeriani arrestati per spaccio di droga a Jesolo. Gli inquirenti lavoravano sulla "banda" da un mese, seguendoli nella zona della movida sul litorale veneto. Ma al momento dell'arresto, gli africani avevano con sé solo modeste quantità di droga e cocaina e dunque non è stato possibile contestare altro che lo spaccio con il quinto comma, ovvero la "modica quantità".

La scaltrezza degli africani è stata decisiva per far sì che in Tribunale il processo per direttissima si sia concluso con una sentenza corretta ma beffarda: scarcerazione e divieto di dimora esteso all’intera regione del Veneto. Difficile, però, che i componenti della banda rispettino il divieto. Qualcuno di loro, in aula, ha perfino tentato di convincere il giudice che la droga trovata in suo possesso fosse "per uso di personale". Le prove raccolte dalla Polizia in queste settimane, però, dimostrerebbero altro, con pedinamento, foto e video.  In uno di questi, ad esempio, uno spacciatore custodiva le dosi di eroina in bocca e le estraeva solo all'arrivo del cliente. 


 

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