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Coronavirus, il primario Antonino Mazzone: "Pensavo di essere immune, poi ho aperto lo yogurt. Così ho capito di essere contagiato"

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Ha scoperto di avere il coronavirus mangiando uno yogurt. Antonino Mazzone, primario da remoto dell'ospedale di Legnano, ha raccontato al Corriere della Sera il momento in cui ha realizzato di aver contratto l'infezione, fino ad allora vissuta solo attraverso i suoi pazienti. "Sono sempre stato molto attento, pensavo di essere immune. Poi una mattina mi sono alzato per fare colazione. Ho aperto uno yogurt, sapeva di calce: ho capito subito di essere passato dall' altra parte, quella dei malati", ha spiegato. Poi ha aggiunto di aver avuto paura "perché questa è una malattia subdola, cattiva". Dopo i primi momenti critici, Mazzone ha continuato a seguire il suo reparto, medicina interna, anche da casa, in isolamento. Adesso, però, va molto meglio: "Posso dire di averla sfangata. Credo mi abbiano aiutato i miei polmoni da nuotatore", ha detto. 

 

 

 

Il dottor Mazzone ha commentato anche i dati degli ultimi giorni: "Se l'andamento dei contagi e dei ricoveri resta questo, possiamo reggere al massimo altri dieci giorni. Poi non so cosa potrebbe succedere". Parlando del suo ospedale, infatti, il medico ha raccontato che non ci sono più posti liberi nella cosiddetta area medica: "Per fare posto  ai pazienti Covid ci siamo già allargati occupando un reparto di chirurgia e uno di otorinolaringoiatria. Ci salviamo solo perché ogni giorno c'è qualcuno che esce: dimissioni se va bene, morte se va male". Ecco perché resta sempre un po' sorpreso quando legge che gli ospedali sono vicini al limite. "Noi il limite l'abbiamo già superato e non solo per il Covid - ha puntualizzato -. Le visite in ambulatorio sono sospese. Gli interventi programmati sono sospesi. Sono garantite solo le urgenze, in sostanza oncologici e cardiovascolari".

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