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Denise Pipitone, parla la donna della firma falsa: "Pensavo fosse irrilevante". Così ha 'coperto' il rapimento della piccolina?

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"Io non ho mentito": a Storie Italiane - il programma di Eleonora Daniele in onda su Rai 1 - una nuova testimonianza sul caso di Denise Pipitone, la bambina di Mazara Del Vallo scomparsa nel 2004 a 4 anni. A parlare è Francesca Adamo, collega di Anna Corona, ex del papà naturale della piccola e una dei principali indiziati sul caso. La signora Adamo, in particolare, avrebbe falsificato la firma della Corona nel registro dell'hotel dove entrambe lavoravano proprio il primo settembre di 17 anni fa, il giorno in cui si sono perse le tracce della bimba. 

 

 

 

Oggi Francesca ha ricordato di aver visto le due figlie di Anna raggiungere la madre in motorino quel giorno di 17 anni fa. Ma ha subito messo le mani avanti: "Io non ho mentito, non ci ho proprio fatto caso, non pensavo fosse una cosa rilevante. Le ragazze si sono trattenute 5-10 minuti, avevano un sacchetto con delle giacche, hanno preso le giacche e se ne sono andate". L'Adamo ha sottolineato anche di essere stata una semplice collega della Corona, non una sua amica, e ha ribadito di aver messo solo la firma di Anna al posto suo, non l'orario di uscita dal luogo di lavoro. Si sarebbe trattato, insomma, solo di un favore tra colleghe e nulla di più. 

 

 

 

Quello che dice la signora Francesca, inoltre, sarebbe confermato anche da Jessica Pulizzi, figlia della Corona e sorellastra di Denise, che in alcune intercettazioni ha ribadito che la mamma e la Adamo erano solo colleghe, tra loro non c'era un rapporto di amicizia. L'ipotesi, quindi, è che Anna Corona abbia messo a punto un piano per potersi allontanare e poi tornare senza destare alcun sospetto, inserendo lei stessa l'orario in un secondo momento.

 

 

 

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