Coronavirus, bollettino 9 luglio: si assestano contagi e morti. Pericolo-variante Delta: dove si diffonde di più
La situazione epidemiologica dell’Italia continua a rimanere sotto controllo. La curva dei contagi è tornata a salire, ma per il momento non in maniera preoccupante, tanto è vero che oggi i nuovi casi sono leggermente di meno rispetto a 24 ore fa, nonostante un sensibile aumento dei tamponi analizzati. Il bollettino di venerdì 9 luglio rilasciato dal ministero della Salute dà conto di 1.390 contagiati, 1.434 guariti e 25 morti su 196.922 tamponi analizzati, con il tasso di positività che è stato rilevato allo 0,7 per cento (-0,1 rispetto a ieri).
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Per quanto concerne il sistema sanitario nazionale, la pressione si è confermata molto bassa: oggi il saldo dei ricoverati in reparti Covid è -30 (1.167 posti letto attualmente occupati), mentre quello dei ricoverati in terapia intensiva è -11 (169) a fronte di soli 8 nuovi ingressi. Gli attualmente positivi sono scesi a 41.396 (ma negli ultimi giorni si sono ormai assestati su questa cifra, non riuscendo più a scendere in maniera importante, segno che il virus circola ancora), mentre i deceduti sono arrivati a 127.756.
Nel frattempo la campagna di vaccinazione sta proseguendo su buoni ritmi e ha raggiunto quota 56.305.683 dosi somministrate in totale. Rimane però la preoccupazione per la diffusione sempre maggiore della variante Delta, che sta diventando preponderante anche in Lombardia: nei primi sette giorni di luglio sono stati segnalati casi Alpha al 24 per cento e Delta al 45.
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