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Marche, fortissima scossa di terremoto: panico nelle Marche. L'inquietante precedente di 50 anni fa

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Una scossa di terremotoè stata registrata dall'Ingv sulla costa marchigiana intorno alle 13.18 di oggi, 9 giugno. L'epicentro è stato calcolato nelle acque del mare Adriatico, tra Fermo e San Benedetto del Tronto a una profondità di circa 22 chilometri. Il terremoto avrebbe avuto una magnitudo di 4.2 sulla scala Richter quindi si è trattato di un terremoto piuttosto forte. La gente terrorizzata è scesa nelle strade e molte segnalazioni sono arrivate dagli abitanti della regione e anche dall'Umbria. Al momento non si ravvisano danni a persone o cose. 

Sulla linea Ancona-Pescara, però, il traffico ferroviario è stato sospeso in via precauzionale tra Porto San Giorgio e Alba Adriatica. I tecnici di Rfi sono al lavoro per una verifica dello stato della linea, che durerà almeno fino alle ore 17.30. Tra Porto d'Ascoli e Offida e tra San Benedetto del Tronto e Porto d'Ascoli il traffico ferroviario procede con riduzione precauzionale di velocità. 

Come ricorda il sito 3bmeteo.it, ricorre in questi mesi il cinquantesimo anniversario della sequenza sismica che colpì il territorio anconetano nel primo semestre del 1972. Il primo evento forte (Mw 4.5, CPTI15) si verificò il 25 gennaio e provocò danni soprattutto a Ancona e Falconara; seguirono, tra il 4 e l'8 febbraio, ben sette eventi con magnitudo Mw compresa fra 4.4 e 4.6 che compromisero la stabilità di molti fabbricati, soprattutto a Ancona, ma anche nel circondario. Gli ultimi due terremoti rilevanti si verificarono il 14 giugno; in particolare il primo, con magnitudo Mw 4.7, risultò il più forte di tutta la sequenza. Circa 7mila edifici risultarono inagibili e 30mila persone furono costrette a lasciare la propria abitazione.

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