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Bollettino, dubbi sul picco di Omicron: molto peggio del previsto? Le cifre che spaventano

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Per il secondo giorno consecutivo sono più di 100mila i nuovi casi di Covid riscontrati nelle ultime 24 ore. L’epidemia è tornata a dilagare a causa della super contagiosità delle sottovarianti 4 e 5 di Omicron, che ormai dominano la scena: l’Italia sta reggendo bene dal punto di vista sanitario, anche se il contagio che corre incontrastato non può lasciare indifferenti, con gli esperti che si interrogano su quando si verificherà il picco e su cosa accadrà in vista della fine dell’estate.

 

 

Il bollettino di oggi, mercoledì 6 luglio, rilasciato dal ministero della Salute dà conto di 107.786 contagiati, 51.183 guariti e 72 morti a fronte di 380.035 tamponi analizzati, con il tasso di positività che è stato rilevato al 28,4% (-0,1): praticamente poco meno di una persona su tre che si testa risulta positiva al Covid. Ciò si traduce in un costante e rapido aumento degli attualmente positivi (1.146.034), senza considerare tutti quelli che si tamponano a casa e non compaiono nei numeri ufficiali.

 

 

Per quanto concerne il sistema sanitario, la pressione è in aumento ma resta gestibile: oggi il saldo dei ricoverati in reparti ordinari è +217 (8.220 posti letto attualmente occupati), mentre quello dei ricoverati in terapia intensiva è +2 (325) a fronte di 43 nuovi ingressi. “L’ondata continuerà a crescere nei prossimi giorni - ha dichiarato Walter Ricciardi, il consigliere del ministro Speranza - il picco ci sarà dopo la seconda metà di luglio. Questo non vuol dire che finirà tutto, una pausa ci sarà probabilmente tra fine agosto e inizio settembre, dopodiché se non avremo preso le necessarie misure di contenimento in tempo, ricomincerà l’innalzamento dei casi e, a ottobre, potremo avere una nuova esplosione”.

 

 

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