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Italia, “sta per scoppiare una bomba”: l'invasione "pilotata" dei migranti

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Una “rappresaglia” potrebbe essere in corso da parte di Khalifa Haftar nei confronti dell’Italia, tra l’altro in un momento molto delicato della campagna elettorale. Lo riporta il Giornale, secondo cui gli sbarchi a raffica degli ultimi giorni di persone provenienti dalla Libia orientale sono un campanello d’allarme che non può essere ignorato.

 

 

Soltanto nell’ultima settimana sono infatti arrivati in Italia oltre 1.600 migranti partiti con i barconi dalla Cirenaica. Potrebbe trattarsi di una risposta al bastimento carico di armi destinato a Bengasi fermato da nave Grecale. “Un segnale dalla Cirenaica - ha dichiarato una fonte al Giornale - che ci mettono poco ad aprire un flusso importante anche dall’Est della Libia e non solo in Tripolitania, da dove parte il grosso di migranti. I trafficanti usano vecchi pescherecci che stracaricano con 300-500 persona alla volta. In 4-5 giorni di navigazione arrivano in Italia”.

 

 

Il fenomeno è sempre più in crescita nelle ultime settimane, e per questo il Giornale parla di una potenziale “bomba” che potrebbe esplodere da un momento all’altro. “In agosto - si legge - il flusso è ulteriormente aumentato come se fosse un segnale da parte di Haftar e probabilmente dei suoi padrini a Mosca. Il generale controlla in maniera ferrea i porti e ha evidentemente dato via libera ai trafficanti”.

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