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Alluvione, i gretini in piazza lo stesso. E il Pd li bacchetta

Brunella Bolloli
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 Guai a dire che l’alluvione è colpa del «maltempo», non sia mai. Vietato fare le condoglianze alle popolazioni dell’Emilia Romagna travolte da un’ondata di «pioggia eccezionale». Si chiama «cambiamento climatico» s’impuntano gli attivisti di Fridays for future, che preferiscono attaccarsi alle parole anziché armarsi di pale e stivali di gomma e andare a dare una mano. La loro nuova battaglia è lessicale, oltre che politica, e si vede che hanno tanto tempo libero se possono perderlo a correggere le frasi della premier Meloni rea di avere scritto in un tweet che «una nuova ondata di forte maltempo ha colpito molte zone e, in particolare, l’Emilia Romagna...».

Oggi i fan di Greta Thunberg ribadiranno il concetto nelle loro manifestazioni di piazza, sempre di venerdì, giorno prescelto anche dai sindacati per scioperare e assicurarsi un weekend lungo mentre a Cesena, Forlì, Ravenna, Lugo di Romagna e in tutti gli altri Comuni devastati dalla piena dei fiumi sarà un nuovo giorno di fango e dolore, conta dei danni e timore per altri disastri. Non è retorica, ma la realtà dei fatti e perfino il Pd, di solito così solerte nel coccolare eco-teppisti e imbrattatori vari, stavolta sa che proteste di piazza e azioni dimostrative sono fuori luogo e che criticare chi dice maltempo anziché cambiamento climatico è da kamikaze.

Davide Baruffi, esponente dem nativo di Carpi, sottosegretario alla presidenza della giunta regionale dell’Emilia Romagna, ieri a Tagadà, ha fatto notare ad Agnese Casadei che presentava la manifestazione odierna, che occorre guardare la luna e non il dito «e non diamo pretesti agli altri per parlare di dita, pensiamo alla luna», ha detto. Con tono bonario, e commosso per le sue terre martoriate, il fedelissimo di Elly Schlein ha suggerito alla studentessa di Forlì di dare la giusta priorità alle cose e mentre lei ribadiva la necessità di azioni forti, difendendo anche gli odiosi imbrattamenti effettuati da Ultima Generazione, Baruffi quasi la implorava: «Facciamo parlare bene di noi». Insomma, basta vandalismi e cortei con striscioni e slogan anti-governo. Tanto più che questo non è il momento delle polemiche e perfino il governatore Pd, Stefano Bonaccini, ha ringraziato l’esecutivo per il sostegno. Al di là di ogni colore politico, com’è giusto che sia. I ragazzi di Fridays for Future, però, vogliono dire la loro, più che aiutare la macchina dei soccorsi. Se ci sono 13 morti in Emilia Romagna e migliaia di sfollati non è colpa del maltempo, ma del cambiamento climatico provocato da politiche scellerate dei governanti. Insomma, per questi giovani vale un detto vecchio come il mondo: piove, governo ladro.

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