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Mestre, Lorenzo Nardelli sbaglia porta e muore: massacrato da due cugini moldavi

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Una morte tanto atroce quanto assurda, quella di Lorenzo Nardelli: "ucciso per sbaglio" lo scorso 9 agosto, colpevole semplicemente di aver sbagliato porta. Il 32enne è deceduto a Mestre tre settimane fa: doveva incontrare una donna ma ha sbagliato la scala del condominio ed entrando per errore in una porta che, per incredibile fatalità, era socchiusa. Non era l'appartamento della ragazza, ma quello di Radu e Marin Rusu, due cugini di origine moldava. I due uomini, convinti di trovarsi di fronte a un ladro, hanno aggredito Nardelli a calci e pugni. Un pestaggio brutale, aggravato dallo stato d'ebbrezza dei moldavi, che ha portato al decesso di Nardelli. 

 

 

 

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, al lavoro sul caso, la vittima che abitava a Santa Maria di Sala avrebbe dovuto incontrare nel condominio di via Rampa cavalcavia con ogni probabilità una escort. Stando all'analisi dei tabulati telefonici dei due assassini, di 32 e 35 anni, Nardelli è stato visto al terzo piano della Scala B, che ha imboccato per sbaglio (la ragazza abita sì al terzo piano, ma della Scala A). Una volta entrato nell'appartamento aperto, i due cugini che stavano cenando lo hanno inseguito fino a raggiungerlo nell'ascensore, pestandolo a sangue.

 

 

 

"Questa notizia è sconvolgente - ha commentato l’avvocato dei cugini, Giorgio Pietramala -, ridimensiona completamente la posizione dei nostri clienti. Riteniamo che non si possa più parlare di omicidio volontario, eventualmente di eccesso di legittima difesa". La Procura però sostiene ancora la tesi dell'omicidio volontario.

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