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Sardegna, il misterioso sottomarino nucleare: "Dove è emerso"

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Pochi giorni fa il comando centrale dell'esercito Usa ha annunciato su X che un sottomarino nucleare di classe Ohio è stato schierato nella sua area di responsabilità - che si estende dall'Africa nord-orientale attraverso il Medio Oriente fino all'Asia centrale e meridionale - a conferma la volontà del Pentagono di predisporre un potente schieramento aeronavale tra Mediterraneo, Mar Rosso, Penisola Araba e Golfo Persico, in grado di poter eseguire missioni di attacco di precisione a lungo raggio su tutta l’area di interesse. Del resto ogni sottomarino della classe Ohio può trasportare 154 missili da crociera Tomahawk, il 50% in più rispetto ai cacciatorpediniere a missili guidati e quasi il quadruplo di quanto sono armati i più recenti sottomarini d'attacco della Marina Usa. Ogni Tomahawk può trasportare una testata esplosiva fino a 1.000 libbre, circa 450 chili.

Gli americani hanno pubblicato l'immagine del sommergibile nel Canale di Suez, ma non è il solo a navigare sotto Mare Nostrum. Nella profondità delle acque del Mediterraneo ci sarebbe un traffico di questi mezzi nucleari che non possiamo neanche immaginare, perché oltre al sottomarino americano ci sono anche quelli francesi e russi. Alessandro Rosi sul Messaggero ha disegnato la mappa di questi "mostri" nucleari che se è vero hanno funzione di deterrenza, sono altrettanto preoccupanti. 

 

 

In Sardegna, ad esempio, è stata emanata l'allerta per un sottomarino in emersione. Il mezzo continua a fare avanti e indietro per tutta la costa orientale dell’isola, nell’area compresa da sud di Olbia e fino a Castiadas. Circostanza che ha reso la zona "pericolosa alla navigazione, alla pesca e mestieri affini, nonché per ogni altra attività subacquea". La sua presenza e la sua nazionalità sono avvolti nel mistero: riuscire a sapere qualcosa è praticamente impossibile.

Di certo c'è che dal primo novembre sta navigando sotto il Mediterraneo anche il sottomarino d'attacco a propulsione nucleare della Marina francese, classe Barracuda, partito da Tolone, in Francia. Il mezzo è in grado di utilizzare il missile da crociera d'attacco al suolo (MdCN) nella sua versione sottomarina, lanciato tramite un tubo lanciasiluri. Si dice che sia dieci volte più silenzioso della precedente generazione di sottomarini d'attacco nucleare della classe Rubis. Il suo movimento, ricostruisce il Messaggero, potrebbe essere un rinforzo in caso di un'eventuale escalation militare: la sua presenza servirebbe quindi ad aumentare il contingente europeo nel Mediterraneo, anche vista la recente presenza della portaerei statunitense Eisenhower vicino a Israele

Sotto il Mediterraneo naviga anche un sottomarino russo. La conferma è arrivata a fine ottobre. Si tratta, spiega il Messaggero, del Krasnodar (B-265), ma forse è in procinto di lasciare l'area - è stato infatti ripreso mentre attraversava lo Stretto di Gibilterra con il rimorchiatore Sergey Balk - per dirigersi, transitando nel Canale della Manica diretto a San Pietroburgo, la zona, spiega Rosi, dove la Russia effettua test nucleari. 

 

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