Gli audio di Filippo Turetta sono al vaglio del team di psicologi forensi dell’avvocato Nicodemo Gentile, che assiste come parte offesa Elena Cecchettin, sorella della vittima. In una telefonata, riporta Il Giorno, Filippo urla a Giulia, mentre lei era con le amiche, "che lo tradiva e che preferiva loro a lui e gliela avrebbe fatta pagare; la stessa cosa era accaduta con un audio registrato durante un’uscita tra sorelle".
Gli audio di Giulia ed eventuali altre testimonianze o prove del comportamento assillante di Filippo potrebbero essere utili per ricostruire il movente dell’omicidio.
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Questo aut aut di Filippo - il cui senso è 'o me o le tue amiche, o me o la tua famiglia' - avrebbe provato a mettere Giulia Cecchettin di fronte a questa scelta anche dopo la fine della loro relazione. Emerge dalle indagini difensive dei legali del padre e della sorella della ragazza che presto depositeranno alla Procura di Venezia una memoria con dichiarazioni di amici e parenti di lei ma anche chat e audio che farebbero pensare a "uno stalking psicologico".
Del resto Giulia era molto provata e angosciata per il comportamento del suo ex fidanzato. "Il prossimo passo sarà un incontro formale con queste persone che abbiamo interpellato - viene spiegato all’agenzia Agi -. Il materiale raccolto ci fa pensare che Giulia fosse vittima di uno stalking psicologico che si era intensificato nell’ultimo mese ma dobbiamo ancora capire quando fosse iniziato. Dobbiamo ricostruire tutta la loro storia perché questo tipo di stalking di solito non tarda a manifestarsi. Giulia viveva un fortissimo disagio che possiamo identificare come ’una sindrome da molestie assillanti' che si riverberava anche sui suoi familiari".
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Quanto a possibili pedinamenti e appostamenti "stiamo cercando di capire se ci fossero". Terminato questo lavoro, i legali depositeranno le testimonianze raccolte "come indagini difensive alla Procura che dovrà valutarne l’utilizzo".