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Covid, "situazione ospedaliera preoccupante": la regione che suona l'allarme rosso

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Il Covid sembra già rallentare dopo le recenti fiammate: l'ultimo bollettino riporta un tasso di positività in lieve calo, al 20,2%, mentre i contagi registrati nell'ultima settimana sono 56.404, per 316 morti, rispettivamente in calo del 3,8% e in aumento dell'1 per cento.

Eppure, c'è chi suona l'allarme. Lo fa Vincenzo De Luca, presidente della Campania, il quale nel corso di una diretta Facebook afferma: "Stiamo registrando negli ultimi giorni un incremento di contagio Covid nel nostro territorio e cominciamo ad avere segnali di preoccupazione per le presenze nei nostri ospedali". 

E ancora, mister lanciafiamme aggiunge: "Ci avviciniamo al periodo festivo quindi è da mettere nel conto, come è capitato negli anni passati, che tra Natale e Capodanno ci sia un incremento del contagio per gli incontri, le feste, i viaggi che si fanno: è inevitabile che ci sia in questo mese". Quindi un appello: "Vorrei invitare tutti i nostri concittadini ad un atteggiamento di grande prudenza, di grande consapevolezza. Non c'è da lanciare allarmi particolari, ma bisogna tenere gli occhi aperti perché stiamo registrando un incremento sensibile di contagi Covid.

 

Secondo De Luca, inoltre, la situazione che più preoccupa è quella degli ospedali: "C'è un contagio preoccupante fra medici e personale ospedaliero: tutti quelli che vanno a visitare parenti o si recano per ragioni di cura negli ospedali devono indossare la mascherina, non è un optional. Nei luoghi affollati - aggiunge - vi invito a indossare la mascherina. Non vi preoccupate, è un bell'oggettino tutto sommato, non vi guasta l'estetica. È una misura semplice di prudenza elementare per evitare di dover registrare, alla fine di questo mese e a gennaio, dei picchi preoccupanti di contagio Covid", conclude Vincenzo De Luca.

 

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