Covid e influenza, "criticità in Lombardia": ora è allarme, cosa sta succedendo
Cresce l'allarme per il mix determinato da Covid e influenza in diverse regioni d'Italia, dove si registra un netto aumento di casi. E si parla anche di "long flu". Durante le festività natalizie, i Pronto Soccorso in Lombardia hanno registrato criticità, con centinaia di cittadini malati negli ospedali, e il virus sinciziale ha colpito i bambini, causando 450 accessi medi all'ospedale Bambin Gesù, Gianicolo e Palidoro a Roma.
L'assessore lombardo al Welfare, Guido Bertolaso, rimarca ancora una volta l'importanza della vaccinazione, dicendosi "preoccupato" per la scarsa risposta agli appelli per vaccinarsi contro l'influenza e il Covid.
Nella settimana dall'11 al 17 dicembre è stato registrato un aumento dei casi di virus respiratorio sinciziale e SarsCoV2, con un'incidenza delle sindromi simil-influenzali attesa a 15 casi ogni mille abitanti. I bambini risultano essere i più colpiti, con un aumento dei casi di virus sinciziale nelle fasce di età 0-4 anni e 5-14 anni.
Il direttore scientifico dello Spallanzani, Enrico Girardi, parla anche della possibilità di un picco precoce nella stagione influenzale e sottolinea l'importanza a sua volta della vaccinazione, specialmente per le fasce d'età più vulnerabili.
Dunque il capitolo "long flu", aperto dal virologo Lorenzo Pregliasco, il quale mette in evidenza il fenomeno, che sarebbe caratterizzato da sintomi persistenti come stanchezza, senso di "bastonatura" e recupero lento. La "long flu", secondo l'esperto, che può protrarsi per 3-4 settimane. Questa condizione aumenta il rischio di complicanze batteriche, accentuato dalla riduzione delle difese immunitarie nella fase post-acuta. Un altro elemento che potrebbe concorrere al sovraffolamento ospedaliero.