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Egizio, Nefertari torna a Torino dopo aver "contaminato" il mondo

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Dopo otto anni di assenza, il Museo Egizio di Torino rientra in possesso di uno dei suoi tesori più preziosi: il corredo funerario della regina Nefertari. Si tratta di uno straordinario insieme di reperti, risalente al periodo tra il 1295 e il 1255 a.C., che è finalmente tornato a casa, dopo un tour internazionale che lo ha visto protagonista in alcuni dei musei più prestigiosi del mondo, dagli Stati Uniti al Canada, fino alla Russia. Il tour, durato appunto otto anni, ha rappresentato non solo un'opportunità per far conoscere anche all'estero l'inestimabile patrimonio del Museo Egizio di Torino, ma anche un'occasione per diffondere cultura con visitatori di tutto il mondo che hanno avuto l'opportunità di ammirare da vicino oggetti che raccontano la vita, la morte e l’eternità nella concezione egizia. È stato un viaggio culturale che ha arricchito chiunque abbia potuto immergersi nella storia attraverso i reperti esposti.

 

Ora, con l'apertura della nuova sala dedicata a questo corredo funerario e il nuovo allestimento curato da Enrico Ferraris, il pubblico torinese può di nuovo ammirare monili, amuleti, ushabti e calzari che un tempo accompagnarono la regina Nefertari nel suo ultimo viaggio. L'allestimento non è solo un ritorno fisico, ma un vero e proprio evento culturale che celebra la ricchezza di una civiltà antica e la missione del Museo Egizio: quella di essere non solo un custode del passato, ma un promotore attivo di cultura. La nuova sala, che ha aperto al pubblico il 9 agosto, è già stata visitata da migliaia di persone, un segnale dell’incredibile attrattiva che questi reperti esercitano ancora oggi. Il corredo funerario di Nefertari, che per anni ha "contaminato" il mondo con la sua bellezza e il suo mistero, torna ora a raccontare la sua storia a Torino, arricchito dalle esperienze raccolte durante il suo lungo viaggio.

 

Ma la mostra non è solo un tributo alla magnificenza della regina Nefertari, ma anche un riflesso della missione del Museo Egizio di Torino: diffondere la conoscenza e l'amore per una cultura che, secoli dopo, continua a ispirare e affascinare. L'esposizione dei reperti non è solo un’occasione per guardare al passato, ma anche un invito a riflettere su quanto la storia e l'arte possano unire popoli e culture diverse.

 

 

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