Con la morte di Papa Francesco, così come accaduto per gli altri Pontefici, ha inizio un complesso rituale che inizia dal funerale e termina con il Conclave. Come primo passo, si deve accertare ufficialmente la morte del Santo Padre. E questo compito spetta solo ed esclusivamente al Camerlengo. Il cardinale alla direzione della Camera Apostolica assume il governo provvisorio della Chiesa solo per le questioni amministrative.
Il camerlengo dovrà battere per tre volte con un martello la fronte di Papa Francesco, chiamandolo con il nome di battesimo: Jorge Mario. Poi dovrà porre i sigilli alle sue stanze mentre il cardinal vicario di Roma annuncia la notizia al mondo. Un’anta del portone della Basilica di San Pietro viene chiusa mentre le campane suonano a martello. Ma non finisce qui. Il camerlengo dovrà poi rimuovere e frantumare l'Anello del Pescatore, una delle insegne che ogni Santo Padre riceve all'inizio del suo pontificato.
Papa Francesco, rumors dal Gemelli: "Ha ricevuto due visite", chi è entrato nella sua stanza
Papa Francesco, ricoverato al Gemelli, ha ricevuto ieri il cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin e il Sostituto m...Da qui inizia la piccola odissea della salma. Questa viene prima trasportata nella Cappella Sistina accompagnata da una lunga processione composta da cardinali e altre figure di rilievo del Vaticano. Poi, sempre in quel luogo, viene imbalsamata e vestita coi paramenti pontifici: la mitria bianca, la casula rossa, il pallio di lana bianca con croci nere. Trascorsa la notte, il feretro viene spostato appositamente nella basilica di San Pietro dove per tre giorni viene esposto per dare ai fedeli la possibilità di un ultimo saluto. Ultimo passaggio. Prima che la bara venga chiusa e sigillata, il viso del Pontefice viene coperto da un velo di seta. Solitamente il feretro viene tumulato nell’apposita tomba sotto la basilica, dove si trovano le cosiddette Grotte Vaticane, dove sono conservati i resti del primo Papa: San Pietro.