Il primo viaggio di Leone XIV potrebbe essere in Algeria, nella città di Annaba. Il motivo dietro questa scelta si ricollega al desiderio del Pontefice agostiniano di visitare la città natale di Sant'Agostino dove si trovano le rovine di Ippona, diocesi del Santo dove c'è ancora la sua cattedra episcopale. Lo riporta Dagospia. Già a maggio Prevost aveva espresso il desiderio di visitare l’Algeria, definita con orgoglio “terra natale di Sant’Agostino”, del quale si considera “figlio”, come dichiarato nel suo primo discorso dopo l’elezione al soglio pontificio.
"Sono un figlio di Sant'Agostino", aveva detto con orgoglio Leone XIV. Quest'ultimo è membro dell'Ordine di Sant'Agostino, all'interno del quale ha svolto il suo noviziato nel 1977 ed emesso i voti solenni nel 1981. Gli insegnamenti del santo, dunque, rappresentando le fondamenta della sua vita religiosa e del suo ministero.
Sempre durante il suo discorso, Leone XIV aveva anche rivolto un sentito ringraziamento al presidente della Repubblica algerina, Abdelmadjid Tebboune, per il messaggio di congratulazioni ricevuto in occasione della sua elezione a capo della Chiesa cattolica e dello Stato della Città del Vaticano. Lo aveva fatto durante la partecipazione dell’ambasciatore algerino presso la Santa Sede, Rachid Bladehane, alla messa di insediamento, alla presenza del corpo diplomatico accreditato presso il Vaticano.
Nel suo intervento, l’ambasciatore Bladehane aveva rinnovato a nome del presidente Tebboune le congratulazioni per l’elezione del nuovo Pontefice, sottolineando l’importanza simbolica e storica del legame tra l’Algeria e la figura di Sant’Agostino. Bladehane, poi, aveva anche ricordato che il presidente algerino fonda la propria azione politica sui tre pilastri di “pace, giustizia e verità”, principi condivisi con la visione della Chiesa cattolica e della diplomazia pontificia.