Bologna chiama, Torino risponde. E non è una buona notizia. Il capoluogo piemontese sotto la guida del dem Stefano Lo Russo ha intenzione di prendere esempio dall'iniziativa lanciata dal collega di partito Matteo Lepore: quella che prevede la distribuzione gratuita di pipe per il crack ai tossicodipendenti.
La vicecapogruppo FdI alla Camera Augusta Montaruli ha chiesto perciò di fermare il progetto torinese di distribuzione pipe per il crack ai tossicodipendenti che ne fanno uso. "Si deve fermare immediatamente - ha affermato la Montaruli - il progetto per la distribuzione di pipette che sedicenti residenti di San Salvario avrebbero chiesto alla Asl. Non è così che risolviamo il problema della droga e anzi così facendo si può solo attirare e creare ulteriori tossicodipendenti. Un'idea che non ci trova d'accordo a cui la Asl non deve dare seguito, come abbiamo già chiesto per in altre occasioni".
"In caso contrario - ha sottolineato - siamo pronti ad andare fino in fondo perché questa follia venga smantellata. Per noi è inaccettabile e da torinesi non vogliamo che sul nostro territorio ci siano iniziative che di fatto incentivano l'uso, non aiuta i tossicodipendenti, non incidono sulla prevenzione e avrebbero ripercussioni gravi portando solo disagi. L'ideologia delle pipette non ci appartiene e faremo di tutto perché non troviamo terreno nella nostra città".