Il nodo-Puglia è stato sciolto, ma non senza lasciare l'amaro in bocca a Michele Emiliano. L'attuale governatore della Regione alla fine ha optato per fare un passo indietro, così come chiesto dal candidato del Pd Antonio Decaro. "Questo è il mio ultimo discorso, per ora. Ovviamente mi riferisco alla figura di presidente del Consiglio, non voglio far concorrenza ai locali", ha detto Emiliano alla cerimonia di inaugurazione della ottantottesima edizione della Fiera del Levante di Bari. Il dem non ha nascosto che "le profonde dissonanze degli ultimi mesi mi preoccupano. Quello che è successo nelle scorse settimane rimane imperscrutabile, perché non pare legato ad alcun reale tema di natura politica. Per il futuro dobbiamo assumerci l'impegno che episodi simili non si ripetano più. Lo comprendemmo sin dall'inizio, dal 2004. Per questo decidemmo di non utilizzare mai espressioni come: 'se c'è lui, non ci sono io'".
Parole che non saranno passate inosservate al destinatario, Decaro, anche lui in platea con Nichi Vendola. Non a caso, stando al Corriere della Sera, "a tratti sembra esserci il gelo tra lui ed Emiliano; pare che i due non si siano affatto incrociati all’ingresso nel salone dell’inaugurazione".
Sul finire del suo discorso, Emiliano ha voluto rimarcare che "abbiamo proposto un modello diverso da quello del passato dell’uomo solo al comando, noi abbiamo scelto un percorso fatto di ascolto e partecipazione, convinti che le decisioni solide nascano dal lavoro comune. Sulla base di questo patrimonio abbiamo fondato e fatto crescere un nuovo partito, il Partito Democratico che in Puglia si è radicato con maggior forza e intensità rispetto ad altrove e che oggi è il protagonista centrale di quello che è avvenuto e soprattutto di quello che avverrà".