Cerca di rubare un furgone ma, rilasciato dopo una denuncia a piede libero, danneggia 13 auto a colpi di martello. Ennesimo episodio vandalico la notte scorsa in zona Porta Ticinese. Secondo quanto denunciato dagli stessi residenti sono 13 i finestrini delle macchine andati in frantumi tra viale Col di Lana, via Cosseria e viale Gian Galeazzo. In un primo momento i residenti, non sapendo con certezza chi si fosse reso responsabile dei danneggiamenti, avevano pensato più a un dispetto che ad un tentativo di furto. Un sospetto legittimo dal momento che le vetture danneggiate erano tutte Suv o auto di grossa cilindrata. Inoltre dal loro interno non era stato portato via nulla. Uno sfregio ai ricchi quindi più che il tentativo di qualche ladro professionista di mettersi in tasca qualche soldo facile. Tanto più che, come facevano osservare i proprietari delle auto danneggiate, nessuno si azzarda più a lasciare qualcosa di valore in auto viste le continue spaccate. In tarda serata però tutti si sono dovuti ricredere.
È arrivata infatti la notizia del fermo del responsabile dei danneggiamenti.
I carabinieri del nucleo radiomobile hanno infatti fatto sapere di avere bloccato all’alba un cittadino spagnolo poco più che maggiorenne dopo che il giovane era stato ripreso dalle telecamere di sicurezza della zona. Il 23enne aveva già tentato di rubare un furgone ma era stato fermato dalla polizia locale che dopo avergli stretto le manette ai polsi lo aveva condotto al comando di via Pietro Custodi. Deferito in stato di libertà per il furto del mezzo lo spagnolo, come se niente fosse, si era quindi diretto in via Gian Galeazzo da dove aveva cominciato a infrangere i vetri delle auto con l’intento di rubare i beni all’interno. Non avendo trovato nulla di valore il giovane aveva quindi cercato di danneggiare anche la porta d’ingresso di un albergo della zona.
Quando i militi dell’Arma lo hanno perquisito lo straniero è stato trovato in possesso di ben 2 martelletti rompi vetro e di un arnese multiuso. Una volta arrestato il 23enne è stato poi trattenuto nelle camera di sicurezza. I danneggiamenti avvenuti nella notte tra martedì e mercoledì non sono comunque una novità né per zona Ticinese né per il centro di Milano. Con ladri che ormai sembrano sempre più dei disperati che dei professionisti. E infatti mentre una volta si rubavano esclusivamente oggetti di valore come autoradio o affetti personali lasciati incustoditi a bordo oggi le segnalazioni dei cittadini riguardano anche volanti, ruote, parti elettroniche o ancora catalizzatori. Senza contare poi che parte delle auto sono preda di soggetti evidentemente affetti da alcolismo o disturbi psichici.
Come in via Teodosio, zona città studi, dove l’estate scorsa ci sono voluti diversi equipaggi delle volanti per fermare un italiano 32enne che, fuori di sé, verso le 2.30 di notte aveva cominciato a prendere a calci numerose vetture. Un problema quello dei danneggiamenti delle auto a Milano che, come spiega Francesco Rocca, consigliere di FdI a Palazzo Marino, rientra più in generale nel fenomeno del vandalismo. «Nel capoluogo lombardo sta passando il concetto che i vandali, ladri o no che siano, possono fare quello che vogliono godendo d’impunitá», rileva Rocca parlando di «situazione fuori controllo».




