Emergono nuovi dettagli sulla morte di Leonardo Fiorini, il 27enne precipitato dal terzo piano di uno stabile nel quartiere Monteverde a Roma. Una serie di testimoni oculari hanno assistito ai suoi ultimi istanti di vita e, in base a quanto verbalizzato dagli inquirenti, hanno visto il 27enne mentre litigava violentemente con David Stojanovic. Quest'ultimo è l'amico di Fiorini ora agli arresti domiciliari con l'accusa di omicidio. "C'era una ragazza che gridava 'lascialo stare, lascialo stare!'. Stava sul balcone di fronte a quello dei ragazzi - riferisce una vicina -. Una scena terribile, uno di loro penzolava nudo a testa in giù dal terzo piano...".
Secondo il racconto dei residenti lo stesso Stojanovic avrebbe chiesto aiuto mentre era intento a trattenere per i piedi il 27enne. "Correte, aiutatemi! Sfondate la porta e venite qui! Buttate i materassi in cortile". Motivi per cui alcuni abitanti di via San Calepodio non hanno dubbi sulla dinamica. "È stato Stojanovic a spingerlo da quel balcone".
Anche l'autopsia confermerebbe questa versione. Fiorini è morto sì a causa delle lesioni riportate nella caduta ma sul suo corpo sono presenti anche evidenti segni di colluttazione. Intanto su Stojanovic, così come sul corpo della vittima, la procura di Roma ha disposto esami tossicologici per accertare l'eventuale assunzione di droga. I risultati, attesi nelle prossime settimane, potranno aiutare a capire cosa è successo nell'appartamento, dove è stato trovato hashish. Il 25enne, sentito dal pm, ha raccontato di aver provato a fermare Fiorini nel tentativo di lanciarsi, completamente nudo, dal balcone. Eppure al vaglio degli inquirenti ci sono anche le testimonianze dei vicini, che appaiono in parte discordanti in merito ai fatti avvenuti.




