Una donna di 56 anni faceva la cartomante facendosi pagare "in nero" e nel frattempo incassava l’assegno di inclusione e il reddito di cittadinanza, il sussidio tanto caro al Movimento 5 Stelle. La scoperta è avvenuta a Bologna, dove la Guardia di Fiinanza ha denunciato una frode fiscale per oltre 200mila euro. Dal periodo della pandemia da Covid fino a oggi, la donna avrebbe ricevuto oltre 3mila clienti evadendo circa 150mila euro.
I militari hanno scoperto che la 56enne adescava i suoi clienti attraverso un profilo falso, dove pubblicizzava un’attività di cartomanzia e astrologia a pagamento direttamente a casa sua. È venuto fuori, dunque, non solo che la sedicente maga avrebbe evaso il fisco, ma anche che il suo nucleo familiare negli anni avrebbe beneficiato sia del reddito di cittadinanza che dell’assegno di inclusione per un importo pari a circa 40mila euro.
La cartomante è stata denunciata all’Autorità giudiziaria, con “successiva comunicazione all’Istituto previdenziale per la sospensione del sussidio“. La scoperta è stata il frutto di “un monitoraggio della rete internet” da parte delle Fiamme gialle bolognesi. La Guardia di Finanza, infatti, dopo aver “individuato un profilo fake riconducibile alla donna bolognese”, ha scoperto che "l’attività imprenditoriale, svolta senza alcuna autorizzazione, ha consentito alla sedicente maga di evadere il fisco per oltre 150mila euro, effettuando clandestinamente incontri e consulti con circa 3mila clienti, residenti sia in città che fuori regione”.