Un giallo scuote la tranquilla Muggiò, popoloso centro alle porte di Monza. Una anziana di 76 anni, Giovanna Piras, è stata trovata senza vita il pomeriggio dell'8 dicembre nella sua casa in via Magenta. Indagano i carabinieri e nessuna pista al momento può essere esclusa, nemmeno quella dell'omicidio.
La donna, nubile, conduceva una vita riservata divisa tra casa e la vicina parrocchia dei Santi Pietro e Paolo, che frequentava assiduamente. I carabinieri accorsi nella palazzina hanno trovato il suo corpo steso sul pavimento, con il volto coperto da un panno e nessuna traccia di sangue intorno.
Dalla porta d’ingresso dell’appartamento mancava il blocco della serratura; i locali, inoltre, erano a soqquadro. Dettagli che rendono plausibile anche l'ipotesi di una messinscena, di una rapina simulata. Le indagini sono in corso, concentrate anche nella cerchia dei suoi conoscenti. I Carabinieri sono rimasti sul luogo della tragedia per diverse ore, fino al calar della sera. Rilevanti saranno anche gli esiti dell’autopsia disposta sul cadavere della vittima: così si capirà se la causa del decesso sia da ricondurre a un gesto violento o a un malore. Quasi esclusa invece la pista della morte naturale.
Secondo le prime testimonianze fornite dai vicini, Giovanna era negli ultimi tempi "debilitata, affaticata e denutrita a causa di alcuni problemi di salute". L'unico rapporto frequente era quello con il fratello, con cui si ricordano liti "piuttosto veementi" anche se mai degenerate in violenza.




