CATEGORIE

Famiglia nel bosco, perché Nathan è stato fatto uscire prima del pranzo: una nuova polemica

venerdì 26 dicembre 2025

2' di lettura

Non c'è sentimento che tenga, non c'è "pausa di Natale": la famiglia nel bosco ha trascorso insieme appena 2 ore e mezza alla mattina, senza pranzo del 25 dicembre alla stessa tavola. Nessun parzialissimo lieto fine per le feste, nessuna tregua. Le autorità giudiziarie avevano negato il ricongiungimento a Nathan Trevallion, Catherine Birmingham e i loro tre figli. 

I piccoli,in seguito alla sentenza del Tribunale dei minori di L'Aquila che ha revocato la responsabilità genitoriale a mamma e papà che avevano scelto di crescere i figli in condizioni "pre-moderne" in una casa colonica nei boschi di Chieti, senza adeguata assistenza medica, privandoli della socialità dei coetanei e crescendoli con istruzione parentale giudicata non adeguata agli standard concessi dalla legge, sono stati sistemati da settimane in una casa famiglia di Vasto, sempre in Abruzzo, dove possono trascorrere più ore al giorno con la madre. 

Famiglia nel bosco-choc: davanti ai giudici… a cosa sono costretti i bimbi

La vigilia è una corsa contro il tempo e contro le parole. Perché ora, sulla “famiglia del bosco&rdq...

Il padre, invece, è rimasto nella sua casa, dividendosi tra l'abitazione e un casolare messo a disposizione da un ristoratore abruzzese per concedergli di eseguire i lavori necessari. Nathan, che fino a qui ha potuto trascorrere solo un'ora al giorno con i figli, la mattina di Natale ha goduto di una "concessione": è entrato nella struttura per due ore e mezzo, dalle 10 alle 12.30. Niente pranzo insieme, però: se n'è dovuto andare via prima per non contravvenire al regolamento interno della casa famiglia. 

Famiglia nel bosco, l'affondo degli avvocati: "Basta balle sui media"

Alla fine è successo. Domani è Natale e il casolare di Palmoli, anzi la villetta messa a disposizione da u...

La responsabile del servizio minori ha spiegato che il regolamento interno non prevede incontri nei giorni festivi. Per la psicologa, "accogliere la richiesta avrebbe potuto creare un precedente", consentendo agli altri ospiti di poter avanzare richieste simili in futuro e impossibili da gestire per la struttura. La burocrazia, prima di tutto.
 

tag
famiglia nel bosco
chieti
vasto
nathan trevallion
catherine birmingham

Niente pranzo insieme Famiglia nel bosco, "chi ha visto Nathan il giorno di Natale": tam tam inquietante

Un Natale amaro Famiglia nel bosco, il papà arriva qualche minuto prima: com'è finita

Dramma a Natale Famiglia nel bosco, la madre crolla: pianto disperato

Ti potrebbero interessare

Famiglia nel bosco, "chi ha visto Nathan il giorno di Natale": tam tam inquietante

Famiglia nel bosco, il papà arriva qualche minuto prima: com'è finita

Famiglia nel bosco, la madre crolla: pianto disperato

Famiglia nel bosco divisa a Natale, "violenza di Stato senza precedenti"

Hamas, 9 arresti a Genova: finanziavano i terroristi. In manette Hannoun

Una operazione clamorosa per sgominare "il welfare del terrore" di Hamas in Italia. Sono stati arrestati da po...

Verona, lo sfregio dei pro Hamas alla basilica di San Zeno

Cervelli vuoti in servizio permanente. Nemmeno a Natale gli invasati pro-Pal si sono presi una pausa. Anzi. A Verona man...

Famiglia nel bosco, "chi ha visto Nathan il giorno di Natale": tam tam inquietante

Ha parlato di "violenza gratuita istituzionale", Matteo Salvini, che anche a Natale ha preso le difese della c...

Nicola Gratteri, l'auto della scorta coinvolta in un incidente a Catanzaro

La scorta di Nicola Gratteri coinvolta in uno scontro tra auto. Tre persone sono rimaste ferite, in modo lieve, in un in...