Scuola: ai prof stranieri
più punti che agli italiani
L'ultima della scuola: nelle graduatorie degli insegnanti precari si profilano discriminazioni a danni dei cittadini italiani. Lo sostiene la Gilda, l'associazione dei docenti italiani. Il paradosso è questo: le graduatorie permanenti sono state trasformate in graduatorie a esaurimento, senza possibilità, cioè, per chi non vi fosse incluso, di entrarvi in seguito, salvo alcuni specifici casi già espressamente previsti. La Gilda fa notare che, relativamente all'aggiornamento delle suddette graduatorie per il prossimo biennio, nella bozza predisposta dal Ministero dell'Istruzione e diffusa ai Sindacati è previsto per i cittadini comunitari la possibilità di presentare domanda di inserimento a «pettine», cioè con l'eventuale scavalcamento di quelli già inseriti. «Si tratta - afferma la Gilda in una nota - di una sanatoria a favore degli stranieri del tutto immotivata e bizzarra, anche perchè già in sede di domanda presentata precedentemente nel 2007, i cittadini comunitari in possesso dei titoli sono stati inseriti regolarmente, ad esempio quest'anno due cittadini romeni sono stati immessi in ruolo, in provincia di Pordenone, in base alla graduatoria a esaurimento». Un altro «fatto grave», per la Gilda è l'inserimento, sempre «a pettine», dei cittadini italiani in possesso di abilitazioni conseguite all'estero.