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Mills, così il Cav ha fregato i pm

Il procedimento per corruzione contro Berlusconi finirà in una bolla di sapone. Alfano: "Una condanna sarebbe invalida"

Lucia Esposito
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Il processo Mills è praticamente prescritto, Finito.  Il 18 febbraio la Corte d'appello deciderà sulla ricusazione dei giudici chiesta da Silvio e il 25 febbraio è la prossima udienza. Ma di fatto questo processo, in cui Berlusconi è accusato di corruzione, va sul binario morto della prescrizione. Il pm Fabio De Pasquale sabato scorso, 11 febbraio, non ha concluso la requisitoria per mancanza di tempo. "Berlusconi è colpevole al di là di ogni ragionevole dubbio". Questa la certezza del Pm, Fabio De Pasquale, nel procedimento a carico dell'ex premier sul caso Mills. "Siamo certi al di là di ogni ragionevole dubbio - ha detto De Pasquale riferendosi ai 600mila dollari percepiti da David Mills - che questo sia denaro venuto dal gruppo Berlusconi. Riteniamo che le prove portate in questo processo siano sufficienti, anche senza la precedente sentenza nel processo Mills, per giudicare colpevole Berlusconi. Ogni Tribunale assumerebbe la stessa decisione presa allora dalla decima sezione penale".  I magistrati titolari del processo sul caso Mills, in cui è imputato Silvio Berlusconi, "stanno facendo un inseguimento per una condanna che, se arrivasse, non sarebbe valida" per avvenuta prescrizione, ha detto il segretario Pdl durante la trasmissione Che tempo che fa.

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