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Food: a Golositalia i sette trend della ristorazione per il 2019

AdnKronos
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Brescia, 25 feb. (Labitalia) - Tecnologica, trasparente, salutare, ma soprattutto sensoriale ed esperienziale. Nel 2019 la cucina del segmento del fuoricasa deve tener conto delle più diverse esigenze alimentari, e saper parlare a una clientela sempre più informata e competente. Sono i risultati del report 'Mangiare fuori nel 2019' nel quale TheFork, piattaforma europea di TripAdvisor per la prenotazione di ristoranti, e la società internazionale di ricerche di mercato Doxa hanno identificato le principali tendenze della ristorazione extra domestica a livello mondiale. Le tendenze future del settore HoReCa sono al centro dell'incontro di oggi nell'Arena di Golositalia, l'evento fieristico che Italian Exhibition Group dedica agli operatori del fuori casa del Nord-Ovest e agli appassionati del buon cibo, al Centro Fiera del Garda di Montichiari (Bs) fino a domani. “Dall'analisi, che ha coinvolto 200.000 cacciatori di tendenze attivi in 190 paesi, emerge in modo chiaro - spiega Antonio Filoni, Head of Digital Offering Doxa - come il mondo della ristorazione fuori casa stia attraversando un periodo molto intenso di cambiamenti e innovazioni. Infatti, da un lato, il consumatore, anche grazie al web, ha una sempre maggiore consapevolezza di sé e di cosa lo circonda, dall'altro si fa largo sempre di più il bisogno di vivere una vera e propria esperienza di vita mentre si consuma un pasto fuori casa. Tutto questo si inserisce in un trend di attenzione alimentare e bisogno di trasparenza e non deve quindi stupire che saranno proprio la tecnologia e il digital i migliori alleati degli attuali e futuri ristoratori”. Sono sette i trend significativi destinati quest'anno a influenzare il mercato, ben rappresentati nell'offerta dei cinque padiglioni di Golositalia e nei temi che gli esperti e gli chef hanno portato in fiera attraverso gli incontri e gli showcooking rivolti alla filiera dell'Horeca. 1. Esperienze sensoriali che vanno oltre lo scatto: i millennial e il loro uso dei social hanno rivoluzionato il mondo del food e spinto i ristoranti a rendere i propri menu più fotogenici, basti pensare al fenomeno #instafood. Ora è il momento dei video e l'attenzione si sta spostando dal gusto all'estetica, con l'arrivo in cucina di prodotti come i glitter eduli per cocktail e pizze. 2. Boom tecnologico: la tecnologia aiuta il ristoratore ad ottimizzare i tempi di cottura, ridurre gli sprechi, organizzare meglio l'attività dietro ai fornelli, gestire le consegne e molto altri. In alcuni casi diventa parte dell'esperienza. La sfida è trovare il giusto equilibrio tra l'efficienza apportata dall'innovazione e il tocco personale e umano. 3. Una nuova e più accentuata trasparenza: i consumatori dei servizi di ristorazione sono sempre più interessati ad approvvigionamento, origini alimentari, metodi di coltivazione e trasformazione degli alimenti. 4. Free-from extreme: l'industria della ristorazione sta introducendo nei menù offerte 'free-from' (vegetariano, vegano, lactose free, gluten free, allergen free, ecc.) che abbinano anche il beverage, si parla già di vegan wine pairing. A questa tendenza si lega anche una visione della sostenibilità che spinge verso la riduzione dei rifiuti e il riutilizzo degli 'scarti' alimentari. 5. Non semplici pasti, ma esperienze: i millennial guidano il cambiamento con i loro comportamenti d'acquisto e, in ogni campo, privilegiano l'esperienza al possesso di un prodotto: non acquistano un pasto ma la possibilità di vivere un momento coinvolgente e unico. 6. Miglioramenti naturali e ristoranti sani: nei menu compaiono sempre più cibi naturali e salutari. Sono i cosiddetti superfood, ingredienti funzionali che portano benefici all'organismo. 7. Crescente conoscenza del consumatore: la clientela chiede di sapere di più su luoghi di produzione e componenti del cibo.

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