L'Informazione cresce sul web
"Di facile reperibilità e veloce"
Due italiani su tre considerano le notizie prese da internet “dubbie” o “inaffidabili”. A rivelarlo è un'indagine svolta da Astra Ricerche presentata oggi al convegno “il Futuro del Giornalismo” organizzato all'università Statale di Milano dall'Ordine dei Giornalisti della Lombardia. Lo studio è stato svolto su un campione di italiani tra i 15 e i 55 anni che accedono con regolarità ad internet, rappresentativi di 16,2 milioni di adulti. Chi naviga preferisce internet per informarsi: l'82% degli internauti sceglie come fonte il web e nell'ultimo anno il 37% ha diminuito l'utilizzo dei mezzi tradizionali di informazione come stampa e tv. I media classici più penalizzati dall'uso di web e cellulari sono proprio i quotidiani. La stampa viene scelta perché “seria e affidabile”, la tv per “vivacità e aggressività”. Si preferisce internet per la “velocità e la facile reperibilità”.Secondo la ricerca un navigatore su cinque sarebbe disposto a pagare per avere notizie dal web. Allo stesso tempo il 42% ritiene che blog o communities di non giornalisti siano fonti di informazione seria e affidabile e il 32% considera il "citizen journalism" più credibile di quello classico. D'altra parte, solo il 37% ritiene che le web news siano valide, il 29% le considera “dubbie” e il 34% “inaffidabili”. L'indagine ha portato alla luce delle novità interessanti: internet non è più un fenomeno soprattutto maschile (il 47% di chi naviga è donna), non è solo un fenomeno giovanile (per il 53% chi naviga ha dai 35 ai 55 anni) ed è distribuito in modo omogeneo nelle aree geografiche del paese. Rimane il gap culturale: il 91% di chi naviga è laureato o diplomato.