Carla Bruni lancia il suo sito
Troppi visitatori: inaccessibile
Tre dueuno. Partito. E già “momentaneamente inaccessibile”. Carlabrunisarkozy.org, ilsito di Carla Bruni, non ha retto all'eccessivo carico di utenti che si sonocollegati per visitarlo: e il giorno del debutto si è trasformato in unsuccesso senza pari. Tanto che in serata sulla pagina bianca campeggiava ancorala dicitura: “En raison d'un trop grand nombre de visites, le sitecarlabrunisarkozy.org est provisoirement inaccessible. Merci de revenir dansquelques heures”. Ecome se non bastasse, un abile internauta, Dominik Fusina, esperto in nuovetecnologie, ha comperato per 12 euro l'estensione .net dello stesso dominio(quindi carlabrunisarkozy.net) che per probabile disattenzione era rimastascoperta, mentre erano state registrate dal gruppo che si occupa del sito dellaBruni insieme a .org, anche .fr e .com. Secondo indiscrezioni che corrono ininternet, Fusina sarebbe ora disposto a cederla solo in cambio di un appuntamento a-tu-per-tucon la premiere dame di Francia. Il nuovosito di Carla è stato annunciato come una finestra sulla sua vita all'Eliseo,tra impegni al fianco del marito, il presidente Nicolas Sarkozy, le attivitàdella sua fondazione per l'educazione e la cultura, l'azione per la lottacontro l'Aids. Nulla a che vedere con l'altro sito, quello della Bruni-cantante(carlabruni.com), con testi, album, concerti. Servirà anche per raccogliereeventuali proposte di progetti per la sua Fondazione che si dice dovrebbe averesede nella banlieue parigina di Seine-Saint Denis. Il sitodella Bruni-Sarcozy si inserisce nel progetto del presidente francese diaccostarsi sempre più al mondo del web: tempo da Nicolas Sarkozy ha infatticreato un proprio profilo su Facebook, e oggi può vantare ben 161.658 supporter.E presto l'Eliseo inaugurerà, in occasione del vertice di Copenhagen indicembre, un profilo su un altro gettonatissimo social network, Twitter. Ma primadella signora Sarkozy già altre first lady si sono accostate al mondo diinternet. Prima tra tutte la moglie del primo ministro britannico Gordon Brown,Sarah, che è una accanita utilizzatrice di Twitter, attraverso il quale tieneinformati i suoi 300mila “«amici” di ogni evento della sua vita, dalleiniziative benefiche con la first lady americana Michelle Obama (anche lei suFacebook) alla maturazione dei suoi peperoni. E ancora la principessa Rania diGiordania, che sul suo profilo Twitter aveva recentemente commentato la suavacanza in Italia.