Cerca
Cerca
+

Tabitha Stuttard: ha 2 anni e non ha mai mangiato

default_image

Ha un problema a livello cerebrale. I genitori non possono permettersi le cure così hanno lanciato un appello in Internet

Tatiana Necchi
  • a
  • a
  • a

Ha solo due anni ma sta vivendo in una brutta situazione. È il caso di Tabitha Stuttard piccola abitante di Bolton. Lei, dalla nascita, non ha mai assaporato il gusto del latte o di un qualunque altro alimento. Insomma. Non ha mai mangiato. A causa di un disturbo non riesce a ingerire nulla: prova disgusto e avversione per qualsiasi cosa tenti di mangiare. «Se mi avvicino a lei con del cibo, scappa via - ha raccontato la mamma della bimba, Vicky Pitt di 39 anni al "Mail online" - negli ultimi tempi siamo riusciti a convincerla a mangiare le patatine, ma per lei è molto difficile, ci sta male e vomita. E comunque non può sopravvivere sgranocchiando patatine ogni tanto». Questo problema, conosciuto come Agenesia del corpo calloso e che nella piccola si è manifestato già dalle prime settimane di vita quando i medici hanno capito che c'erano delle complicazioni, è causato dalla mancanza di collegamenti tra i due emisferi dell'encefalo. Si tratta di una malattia molto rara. Infatti ne soffre 1 individuo ogni 10mila. Ma il caso di Tabitha è molto particolare perché negli altri malati, generalmente, si riscontrano difficoltà nel parlare e nel muoversi.  È raro che si abbiano difficoltà nel mangiare. Dunque la bambina viene nutrita con un tubo. «Tabitha è una bambina felice e sorridente, il destino con lei è stato duro ma lei sta lottando - ha detto il padre Mike di 48 anni - il tubo con cui viene nutrita continua a salvarle la vita, ma più lo usa, più è difficile che impari a mangiare. Noi non vogliamo che continui così, vogliamo a tutti i costi che nostra figlia abbia una vita normale». I genitori di Tabitha sono molto preoccupati per la figlia ma non possono permettersi le cure che costerebbero migliaia dollari. Così, per cercare degli aiuti, hanno lanciato un appello su internet attraverso il social network Facebook. Hanno creato il gruppo: “Help Tabitha Eat”.

Dai blog