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Basta un click e il breviario

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è sul tuo iPhone

Silvia Tironi
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 Basta un click e la preghera apparirà sul tuo I-Phone. Il progetto si chiama 'iBreviary' e rappresenta il nuovo modo i-tech per pregare. Nato da un'idea di don Paolo Padrini, 'iBreviary' è la prima applicazione che porta appunto su iPhone e iPod Touch il Breviario cattolico. "Con un click si prega", spiega don Padrini, "basta infatti scaricare gratuitamente l'applicazione ed ecco che immediatamete si trovano le preghiere del giorno: lodi, vespri e così via, sono facilmente consultabili da chiunque in un attimo". L'idea di questo innovativo modo di accostarsi alla Chiesa è nata dalla grande passione che don Paolo ha per "il mondo della comunicazione applicata alla vita della Chiesa", sottolinea lo stesso sacerdote, che ha già ricevuto tantissimi contatti e manifestazioni di assenso da parte sia dei fedeli sia dello stesso Vaticano. Il don si è detto "convinto che da parte della gente ci sia bisogno di momenti di silenzio e di spiritualità, e questo mi è sembrato il modo più immediato e più adatto soprattutto alle nuove generazioni, sempre più tecnologiche". I nuovi media, inoltre, ha sottolineato il prete, "vanno sfruttati per le loro potenzialità e rappresentano un veicolo di informazione di elevatissima portata e diffusione. Sfruttando la nuova tecnologia noi della Chiesa dovremmo riuscire a trasmettere la vera nostra immagine, che non è quella vecchia che il più delle volte viene fuori". Al momento l'applicazione è disponibile solo in lingua italiana, ma è in fase di elaborazione anche quella in vesione inglese, spagnola e latina (lingua ufficiale della liturgia della Chiesa). Tantissime le richieste giunte da parte di fedeli stranieri di poter usufruire di questo modo tecnologico di pregare: "Sono stato contattato persino da polacchi", si gongola don Paolo,a nche in virtù dei grandi risultati fino ad oggi onseguiti: "In pochi giorni", spiega, "sono state scaricate quasi 5mila applicazioni". A breve partiranno anche le letture della messa ("così salviamo anche gli alberi, visto che non stampiamo i libretti", se la ride)

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